Acquario di Roma, slitta ancora l’apertura e intanto si parla di balneabilità del Laghetto dell’Eur

Succederà ma non sarà a dicembre 2023. E’ questa l’ultima notizia relativa all’apertura dell’acquario di Roma che molti speravano potesse avvenire entro la fine dell’anno. Nell’attesa della data ufficiale, è stato presentato un nuovo progetto riguardante il laghetto dell’Eur: diventerà balneabile? Tutti i dettagli sull’argomento.

Acquario di Roma, nuova apertura: la previsione

Attualmente, la società Mare Nostrum sta seguendo la procedura di concordato in Tribunale, passaggio fondamentale per cedere le proprie quote Zetland Capital, così da portare a termine i lavori. L’apertura potrebbe avvenire intorno all’inizio del Giubileo.

Progetto laghetto dell’Eur: di cosa si tratta?

Qualche settimana fa l’amministratrice delegata di Eur Spa, Angela Maria Cossellu, ha dato alcune delucidazioni sul progetto relativo alla balneabilità del laghetto dell’Eur. Secondo quanto riferito, il piano prevede un tempo di circa 5 anni per realizzarlo e 8 milioni di euro.

Il progetto nasce dall’idea di voler aumentare la centralità del laghetto all’interno dell’offerta turistica e di quella per i romani, così che possano vivere il quartiere in modo diverso rispetto ad oggi. L’intento è quello di trasformare la zona in una vera e propria oasi dove è possibile anche farsi un tuffo come in piscina. Infatti, la superficie balneabile del laghetto artificiale, è un’eredità delle Olimpiadi del 1960, ed è ampia 85.120 metri quadrati.

Il nuovo piano aziendale di Eur Spa, azienda 100% pubblica partecipata per il 90% dal Mef e per il 10% da Roma Capitale, avrà una valenza di cinque anni, per il quinquennio 2023-2028.

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Non mancano problematiche da risolvere come analizzare la qualità dell’acqua del laghetto che deve rispettare determinati criteri per essere balneabile. A tal proposito sono stati coinvolti tecnici e laboratori di Acea, che prenderanno campioni per l’acqua e lavoreranno su un piano per rendere il lago accessibile da un punto di vista chimico-fisico.

Secondo quanto riferito, è prevista una strategia che consiste nell’introduzione di microrganismi utili con lo scopo di abbattere alghe e microrganismi dannosi. E’ necessario poi, eliminare i fanghi dai fondali, dragare il laghetto e poi proseguire con i lavori importanti per allestire il litorale.

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