Roma è una delle città più belle d’Italia, ricca di storia, cultura e tradizione. Allo stesso tempo, però, è anche una tra le più sporche e le sue vie perdono piano piano tutta la bellezza a causa del degrado presente. A tal proposito, qualche giorno fa, Alessandro Gassman ha lanciato un appello all’Amministrazione comunale sui social attraverso un Tweet che ha scatenato una discussione su cui riflettere.
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Alessandro Gassmann, il tweet contro il degrado di Roma
Tutto è iniziato con lo sfogo di Alessandro Gassmann sui social attraverso un tweet sul degrado di Roma. Si legge:
Ci vuole ancora quanto per capire che questi cestelli per i rifiuti nel centro di Roma NON sono adatti? Oggi ho camminato parecchio, la città è una discarica, come da ormai parecchi anni. Davvero uno schifo. Turisti disgustati, gabbiani sui tavoli e nei vicoli che mangiano resti.
Le sue parole, però, non sono passate inosservate e qualche giorno dopo l’attore ha condiviso un altro post in cui aggiorna sulla situazione: alcuni punti della città sono stati puliti.
La polemica su Twitter
Il post di Alessandro Gassmann non solo è servito a tentare di dare una svolta, ma ha scatenato una polemica tra gli utenti. Infatti, dopo aver letto le parole dell’attore, qualcuno ha affermato:
Ma dai!!! Sono 10 anni che denunciamo e pubblichiamo il degrado di Roma e adesso arrivi tu con due foto ci dici cosa dobbiamo fare?! Magari bastasse questo.
Il botta e risposta non ha tardato ad arrivare, così Gassmann ha risposto:
Fate bene a denunciare il degrado, ma capisci che con 838 followers purtroppo non ti ascolta nessuno? Evidentemente i miei circa 380.000 servono a rendere il degrado più visibile e a dare una mossa. Non è una gara, ma un impegno comune.
L’utente ha continuato:
Caro Alessandro i miei 838 follower me li sono guadagnati uno a uno perché di cognome non faccio Gassmann. Detto ciò sono ben consapevole che il tuo contributo è ben più visibile.
Polemica a parte, l’intento di Alessandro Gassman era quello di mettere al corrente la comunità romana e l’Amministrazione della situazione disastrosa in cui vive la città eterna.
FOTO: @KIKAPRESS