Il progetto Museo hybrid di Geo Florenti, è il primo museo prossimo all’impatto zero al mondo, che si inserisce nella capitale, a Roma, all’interno del Museo Storico della Comunicazione.
Il Museo si esprime attorno ad un concetto, quello dell‘impatto zero, che si riferisce al ad un obiettivo di sostenibilità ambientale volto a ridurre o eliminare completamente l’impatto negativo dell’attività umana sull’ambiente.
Il sostegno all’ambiente è ad oggi infatti, di vitale importanza per garantire una vita sostenibile alle future generazioni e soprattutto per preservare le risorse naturali che la Terra ci offre.
Tra le misure utili a raggiungere l’impatto zero c’è sicuramente l’adozione di tecnologie efficienti dal punto di vista energetico.
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Museo Hybrid: il progetto quasi a impatto zero
La ricerca condotta da Geo Florenti, infatti, rappresenta una significativa innovazione nei sistemi energetici e di illuminazione dei musei.
Una sfida, quella di Geo Florenti, artista di origine rumena, volta creazione di un legame tra l’arte e la scienza, nello sviluppo di tecnologie sostenibili che supportano la creazione di elementi artistici a impatto zero.
Il professore Ferrero del dipartimento di Ingegneria alla Sapienza di Roma ha già confermato il massimo supporto che la ricerca accademica intende offrire a questa tematica.
ll Museo storico della Comunicazione
Ad ospitare il progetto è Il Museo Storico della Comunicazione, che ci racconta l’evoluzione dei sistemi di comunicazione dai tempi antichi fino ad oggi. Con un patrimonio di circa 3.000 pezzi tra cimeli e documenti riguardanti le telecomunicazioni.
Il Museo storico della Comunicazione presenta anche un percorso di lettura al femminile. Si tratta di narrare attraverso le testimonianze fotografiche, gli oggetti e i documenti, non solo la storia delle telecomunicazioni, ma anche le memorie e suggestioni di un vissuto femminile che ancora oggi può e deve essere esplorato.
L’ingresso principale è in Viale Europa, angolo Via Cristoforo Colombo, Roma-EUR.
Dal lunedì al venerdì, 10.00-13.00 e 14.30- 17.30. Visitabile solo su prenotazione con visita guidata gratuita della durata di 1 h e30 m circa. Numero massimo visitatori per turno: 25 persone. L’ingresso è gratuito.