Chi ha detto che l’arte è soltanto quella dei musei o dei monumenti? Ne esistono infinite e tra queste vi è la gastronomia che alcune volte si trasforma in una vera e propria arte. Avete mai pensato di vivere un’esperienza culinaria all’interno di un museo? Negli ultimi tempi questo è possibile viste le numerose aree apposite.
Mangiare in un museo a Roma: i locali
Tra i tanti musei presenti a Roma ve ne sono alcuni caratterizzati da spazi di ristoro dove poter fare una pausa o rilassarsi in totale tranquillità, leggendo un buon libro.
Nel centro storico, vicino all’Arco di Giano, nell’area del Foro Boario, c’è Rhinoceros, la fondazione d’arte aperta per iniziativa di Alda Fendi. Il palazzo di sei piani ospita la galleria dove al suo interno è possibile mangiare nel ristorante bistrot, LeRestau & RoofBar, il cui stile architettonico è un insieme di storia e modernità. Oltre all’esperienza culinaria, chi giunge da quelle parti può vivere un mnomento unico nel rooftop dove si può ammirare uno dei più bei paesaggi della Città Eterna: dal Circo Massimo alla Bocca della Verità, fino alla cupola di San Pietro. La proposta gastronomica è firmata dallo chef stellato Giuseppe Di Iorio.
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In via Nazionale, c’è il Caffè delle Esposizioni, sito all’interno del museo del Palazzo delle Esposizioni. Il locale è accogliente propone una serie di iniziative che vanno dal pranzo, al brunch all’aperitivo. È un luogo ideale anche per chi lavora in smart working.
Avete mai sentito parlare del ristorante Molto, sito all’interno della Galleria Borghese? Il suo fondatore è l’imprenditore e collezionista Lorenzo Bassetti. Qui la qualità, stagionalità e territorio sono tre parole chiave che danno vita ad una cucina unica e inedita. Dalla ricerca di materie prime biologiche di alta qualità alla preparazione fino alle pietanze che arrivano a tavola.
Questi sono solo alcuni dei locali presenti a Roma che uniscono l’arte al cibo. Il format Vivi, ideato da Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, da cui tutto prende vita è stato approvato e promosso a pieni voti da ristoratori che si dilettano a creare piatti unici, proponendoli nelle varianti più insolite ma sempre di classe all’interno di musei.
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