A Roma, i biglietti ATAC per autobus e metro passeranno da 1,50 a 2 euro. Mentre il sindaco Gualtieri spiega la “dolorosa necessità”, il Codacons e i cittadini sui social criticano fortemente la scelta.

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A Roma, i biglietti ATAC per autobus e metro passeranno da 1,50 a 2 euro. La notizia è stata annunciata con rammarico dal sindaco Roberto Gualtieri, definendo l’aumento delle tariffe come “una dolorosa necessità” richiesta alla Regione Lazio.

Gualtieri ha spiegato che questa difficile scelta è legata all’urgenza di reperire 22 milioni di euro per rinnovare il contratto con ATAC. Il sindaco ha inoltre sottolineato l’assenza di contributi da parte del Governo. Durante le celebrazioni per l’8 settembre, Francesco Rocca, governatore del Lazio, ha espresso il suo impegno per evitare qualsiasi tipo di aumento, sostenendo che l’attuale ripartizione del Fondo nazionale trasporti penalizza in modo significativo il Lazio.

Aumento solo parziale dei biglietti ATAC

Il sindaco ha precisato che l’aumento riguarderà il Bit (da 1,50 a 2 €), il biglietto giornaliero (da 7 a 9,30 €), quello valido per due giorni (da 12,50 a 16,70 €), quello da 72 ore (da 18 a 24 €) e l’abbonamento settimanale (da 24 a 32 €).

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La decisione di non aumentare gli abbonamenti deriva dalla volontà di evitare conseguenze negative per i cittadini che utilizzano regolarmente il servizio. Inoltre, l’incremento dei prezzi dei biglietti potrebbe portare a maggiori entrate in vista del Giubileo e dell’aumento dei turisti. Gualtieri ha anche evidenziato come Roma rimanga tra le grandi città italiane ed europee con il costo dei trasporti più basso.

L’obiettivo, ha spiegato, è di far “pagare il giusto” ai turisti, “una cifra comunque inferiore a quella richiesta a Parigi, Londra o Berlino, ma sufficiente per consentire ad ATAC di fornire servizi adeguati ai cittadini romani.”

Codacons. Le dichiarazioni di Carlo Rienzi a difesa dei cittadini

Il presidente dell’associazione Codacons, Carlo Rienzi, ha subito contestato la scelta, ritenendo l’aumento delle tariffe un danno grave per i cittadini che acquistano il biglietto giornaliero e si trovano a dover pagare di più per un servizio in costante peggioramento.

Rienzi ha sottolineato la necessità di migliorare le prestazioni del servizio, soprattutto in termini di puntualità e frequenza, prima di chiedere un aumento delle tariffe.

Le contestazioni dei cittadini sui social

Sulla piattaforma X non sono mancate le reazioni dei cittadini, con dibattiti accesi che contestano, come il Codacons, l’aumento dei prezzi per un servizio ritenuto di bassa qualità. Molti utilizzano i social per esprimere il proprio dissenso e condividere riflessioni.

Sul social X ad esempio, oltre alla lentezza dei mezzi, i cittadini hanno segnalato la costante presenza di borseggiatori e la quasi totale assenza di controllori che verificano il numero di persone che viaggiano senza biglietto.

Resta da augurarsi che l’aumento delle tariffe possa portare a un effettivo miglioramento del servizio.