Il Tevere è un fiume conosciuto in tutta Italia e all’estero che da secoli è il cuore pulsante della città eterna. Non solo è uno dei più importanti del nostro Paese ma un punto di riferimento di Roma, legato in passato anche ad una divinità. Soprannominato fiume biondo: scopriamo il motivo.
Roma, perché il fiume Tevere è soprannominato biondo?
Il soprannome biondo deriva dal nome originario del fiume Tevere, Albula, dal latino albus che tradotto in italiano significa bianco e fa riferimento alle sue acque chiare. Da qui l’attributo biondo. E’ così che gli antichi romani lo chiamavano, in quanto, almeno in passato l’acqua era giallastra a causa della sabbia e del limo che veniva trasportato e che permetteva anche alle terre limitrofe di essere molto fertili.
Tevere, perché il fiume di Roma si chiama così?
Il nome Tevere, invece, sembra appartenere al re latino Tiberino Silvio, che proprio nel fiume sarebbe morto annegato.
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Non solo, le acque del Tevere si rifanno anche al Pantheon delle divinità romane dove veniva venerato secondo il nome di Tiberino. Il dio veniva festeggiato l’8 dicembre per ricordare l’anniversario della fondazione del tempio ad esso dedicato, sull’isola Tiberina, posta al centro del fiume e della città.
L’importanza del fiume Tevere a Roma
Il Tevere è il terzo fiume più importante d’Italia che fin dall’antichità è stato un elemento vitale per i romani poiché animava la città soprattutto per gli scambi commerciali. Bisogna poi ricordare al mito di Romolo e Remo, i due fratelli all’interno della cesta galleggiarono proprio in quelle acque.
Inoltre, era fondamentale a fornire l’acqua potabile e irrigare per le coltivazioni agricole. Poi ancora,
il fiume forniva una naturale difesa contro i potenziali invasori.
Il Tevere è anche famoso per i suoi paesaggi pittoreschi, i ponti storici, come il Ponte Sant’Angelo e il Ponte Milvio che vi sono costruiti. E’ importante da un punto di vista ecologico in quanto accoglie molte specie di fauna e flora. Infine, il fiume di Roma rappresenta un simbolo di identità nazionale per l’Italia ed è un elemento culturale per la letteratura, l’arte e la musica.
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