Caffè Greco a Roma lascia interdetti turisti e romani per una colazione da 86 euro: cosa c’è dietro a tale prezzo

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Il Caffè Greco di Roma è uno storico locale che ha visto passare illustri artisti e intellettuali. Negli ultimi tempi, però, è finito sotto accusa per motivi relativi ai prezzi ritenuti eccessivi. Nel caso specifico si è parlato di una semplice colazione che due persone hanno pagato 86 euro. Il conto presentato alla coppia di clienti ha dato vita ad un’ondata di polemiche, facendo parlare di “tariffe da lusso” non giustificate dai prodotti serviti.

Caffè Greco a Roma: l’analisi sulla colazione di lusso

Secondo lo scontrino pubblicato sui social dai protagonisti della vicenda di Caffè Greco a Roma, l’ordine includeva due caffè dal prezzo di 12 euro, tre panini da 15 euro ciascuno, una bottiglia d’acqua da mezzo litro dal prezzo di 8 euro e due coperti da 5 euro ciascuno. Per un totale di 86 euro.

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Senza dubbio il locale è uno tra i più storici della città eterna, sito in una zona turistica, tuttavia, il costo così elevato della colazione lascia un po’ desiderare. Qualcuno ha commentato l’accaduto, affermando che la scelta di frequentare un caffè di tale portata comporti una sorta di “tassa sull’esclusività”, dove si paga non solo il prodotto, ma anche per l’esperienza e l’ambiente di pregio che il locale offre.

Infatti, il Caffè Greco è da sempre un luogo simbolico, frequentato da personaggi illustri come Goethe, Byron, Stendhal. Negli ultimi decenni migliaia di celebrità e politici non perdono occasione di passarci e gustare un ottimo caffè.

Qualcuno ancora ha tenuto a sottolineare che il luogo interessato si inserisce in un contesto più ampio in cui rientrano altri locali storici e turistici di Roma che rispondono, o almeno ci provano, a rispondere alla crescente domanda internazionale, spesso con risposte politiche di prezzi che sembrano rifarsi ad un mercato esclusivo, sottolineando il fatto di avere la possibilità di fare un’esperienza gastronomica autentica.

FOTO: SHUTTERSTOCK