C’eravamo anche noi al Palacavicchi questa mattina all’apertura delle porte di Canapa Mundi. Dalle 11 un folto pubblico, sorprendentemente eterogeneo, si è riversato per curiosare fra gli stand di questa quinta edizione della fiera.
Canapa Mundi: fiera della canapa e non solo. Occasione di incontro, crescita, divertimento, per riappropriarsi della cultura e della competenza su un materiale che è stato dimenticato. Un appuntamento di portata internazionale che dà lustro alla nostra città, un’area di eccellenza nel panorama italiano e non solo.
Canapa Mundi: la pianta proibita e dimenticata
La canapa per molti indica la cannabis, la droga leggera, quella che si usa per far le così dette “canne, spinelli, bombe” eccetera. In verità si tratta di un materiale utilizzato dall’uomo nei millenni e che non passa mai di moda e non solo per le sue facoltà ricreative.
Mai sentito parlare di canapa tessile? Si da il caso che prima del proibizionismo, la canapa fosse ampiamente utilizzata in Italia per la produzione di cordame e stoffe ultra resistenti. La qualità di questo prodotto fece la fortuna del commercio delle Repubbliche Marinare.
Questa pianta ha una vastissima varietà di impieghi e tecniche di utilizzo risalenti a migliaia di anni. Le nuove tecnologie non hanno fatto altro che incrementare le possibilità di espansione, fatturazione e impiego di ogni business basato su canapa e derivati.
Canapa Mundi fra impresa, cultura a 360° e Arte
“L’idea di Canapa Mundi parte dal settore grow shop. Comparsi in Italia nei primi del 2000, sono negozi che trattano la canapa in tutti i suoi aspetti.”
A spiegarci genesi e sorte di Canapa Mundi è Gennaro Maulucci, organizzatore della fiera (intervista video a cura di Marco Del Bene).
La fiera si presenta in 10.000 mq con 250 espositori. I temi affrontati sono innumerevoli, come gli utilizzi possibili del materiale: food, artigianato, start up, Arte, cosmesi, nutraceutica e molto altro ancora. Inclusa ovviamente l’area grow-head-seed-cannabis light, immancabile visto il recente boom di questo business.
Menzione speciale per l’installazione artistica immersiva ed esperienziale “50 shades of green” di Massimo Burgio/Burningmax. Passeggiando in un tunnel composto di 50 strati di canapa tessile colorati potrete riscoprire, grazie ai cinque sensi, tutto quello che prima davate per scontato della pianta proibita più amata nel mondo.
Canapa Mundi: e chi non fuma? Ecco tutto il programma
Sarebbe troppo facile dire che sia una fiera per addetti ai lavori. Riduttivo dire che riguarda chi usa la cannabis a scopo ricreativo. Di questa pianta si conosce poco, della sua importanza come fibra tessile e del suo uso alimentare. C’è molto da scoprire ancora, a partire dagli effetti terapeutici.
Canapa Mundi è una miniera d’oro d’informazioni. Un luogo dove si incontrano tantissimi protagonisti dell’intera filiera produttiva, esperienze internazionali, dalla produzione alla distribuzione di questa pianta proibita.
E infine, visto che ultimamente non si smette mai di parlare di soldi – Canapa Mundi rappresenta una importante vetrina per chi riconosce pieno valore alle qualità della canapa, fino al punto di fare del suo impiego – nella cosmetica, nel food, tessile, ecc… – il proprio business.
Canapa Mundi raddoppia: ecco quando arriva il festival
Non finiscono qui gli appuntamenti con la canapa. In arrivo anche il Canapa Mundi Festival dal 31 Maggio al 2 Giugno 2019. Una tre giorni ricca di arte, dibattiti, teatro, esposizioni, musica, food e tante altre iniziative a tema canapa.
Foto: Funweek – Video: Canapa Mundi – Intervista: Funweek