Arriva anche in Italia Hyperloop, il treno a lievitazione magnetica che viaggia a 1.200 km orari: da Roma a Milano in 25 minuti.
Hyperloop sbarca in Italia con un progetto futuristico presentato a Roma presso Palazzo Grazioli da parte del gruppo statunitense Hyperloop Transportation Technology. Bibop Gresta, fondatore e presidente della compagnia, ha manifestato la propria volontà di voler investire in Italia, luogo ottimale alla realizzazione del progetto, a detta sua. La rete autostradale e ferroviaria sul territorio nazionale consentirebbe la presenza di “corridoi” ideali per la costruzione di tunnel per lo spostamento del treno. Questo nuovo progetto di trasposto permetterebbe quindi di muoversi da Roma a Milano in soli 25 minuti.
Un team internazionale per Hyperloop
La società Hyperloop Transportation Technology ha coinvolto nel progetto ben 800 persone, tra ingegneri e creativi, in tutto il mondo. Numerose altre società ed aziende, entrate in qualità di partner, hanno deciso di unirsi al team, la cui sede principale è a Los Angeles ma conta uffici in Sud America, in Medio Oriente e anche in Italia. Proprio in Italia l’imprenditore Gresta, che sembra voler diventare il nuovo Elon Musk, ha deciso di realizzare un Hyperloop, che sembra destinato a rendere gli attuali treni obsoleti. Il fondatore della HTT ha dichiarato che è in atto un primo studio sulla fattibilità del progetto che verrà presto presentato.
Ma come funziona?
Hyperloop si costituisce di un’unica capsula, dalle sembianze decisamente futuristiche, in grado di viaggiare ad una velocità di circa 1.223 chilometri all’ora. Questo sarà possibile grazie alla lievitazione magnetica, o detta anche levitazione passiva. Infine il movimento avverrà all’interno di un tunnel, in cui verrà aspirata completamente tutta l’aria, rendendolo di fatto “sottovuoto”. In questo modo il “treno futuristico” potrà raggiungere una velocità inimmaginabile fino ad ora, e il tutto in maniera più rapida ed economica rispetto ai mezzi di oggi. Si, perché l’annunciata rivoluzione nel campo dei trasporti promette di produrre il 30% in più di energia rispetto ai consumi, grazie al suo sistema a lievitazione passiva.
di Aurelio Fattorusso