Anche Carlo Verdone ha i suoi problemi con il coronavirus: il suo ultimo film “Si vive una volta sola” era atteso nelle sale mercoledì 26 febbraio. Invece, per via della chiusura dei cinema in nord Italia, l’uscita è slittata a data da destinarsi. Con un videomessaggio su facebook, il comico e regista ha espresso la sua preoccupazione.
Carlo Verdone, coronavirus: “una situazione manzoniana”
“Siamo tutti fermi, anche lo spettacolo un po’ si è fermato”
Un pacato rammarico accompagna le parole di Carlo Verdone mentre comunica con i suoi fan. La chiusura delle sale cinematografiche e dei teatri sta creando non pochi problemi a chi lavora nello showbusiness. Già domenica Verdone, ospite da Mara Venier a Domenica In, aveva annunciato lo spostamento della data d’uscita del film. Entrando nel merito della questione coronavirus aveva detto:
“Siamo nelle mani dei medici, virologi e infettivologi. Comunque dobbiamo essere fiduciosi, sono sicuro che l’emergenza rientrerà e presto avremo anche un vaccino, le notizie che arrivano dall’Australia sono positive”.
Ieri l’attore ha voluto mandare un ulteriore messaggio ai suoi spettatori, sfogandosi anche un po’. “Sono incidenti che possono capitare, però certo è strano che nel 2020 ci troviamo in una situazione quasi da Medioevo, una situazione manzoniana”.
Coronavirus, c’è rischio per i pacchi dalla Cina presi online?
Il messaggio di solidarietà di Verdone su Facebook
Carlo Verdone ha voluto anche mandare un messaggio di solidarietà a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del coronavirus. A coloro che si sono ammalati, chi si trova nella zona rossa – bloccati e isolati. Si dichiara preoccupato anche per i piccoli esercizi, le industrie e il settore turistico, inevitabilmente danneggiati dalla situazione.
“Quelli sono problemi forse più grossi di quelli di un film”.
Salvo poi aprire uno spiraglio di speranza: “già qualche segnale positivo, leggendo, l’ho colto” prosegue, infatti, nel video.