La chiesa del Giubileo a Roma è una costruzione del 2000 realizzata dall’architetto Richard Meier: tutti i dettagli sull’edificio

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In occasione del Giubileo a Roma nel 2000 venne messo in pratica un piano intitolato 50 Chiese per Roma 2000, iniziato negli anni ’90. Lo scopo era quello di promuovere la costruzione di nuove chiese nelle zone periferiche della Capitale dal momento che in quelle aree non vi erano i luoghi di culto adatti ai tanti fedeli che vi abitavano. Da qui nasce la chiesa del Giubileo che prende le sembianze di una nave con 3 vele.
 Il suo vero nome è Chiesa di Dio Padre Misericordioso, ma tutti preferiscono chiamarla “Chiesa del Giubileo”. Si trova in Piazza Largo Terzo Millennio, 8.

Chiesa del Giubileo a Roma, perché assomiglia ad una nave?

La chiesa del Giubileo è stata realizzata nel 2003 grazie al lavoro dell’architetto Richard Meier che riuscì a dare luogo ad una struttura liturgica e parrocchiale, pur mettendo in risalto le forme. Infatti, la chiesa del Giubileo assomiglia ad una grande nave con tre vele.
Quando Meier lo presentò al cospetto di Giovanni Paolo II, gli disse: “Le vele bianche ci condurranno verso un mondo nuovo”.

Ogni vela è alta 26 metri e la costruzione di ognuna è stata originale e unica dal momento che era la prima volta che si lavorava ad un progetto del genere. Infatti, per realizzare ogni parte, gli esperti hanno usato pannelli prefabbricati, ognuno pesante 12 tonnellate.

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Per alzarli è stata necessaria una macchina alta 38 metri per mezzo della quale sono stati sollevati con facilità e in totale sicurezza.

Le tre vele sono tre gusci bianchi volti e difendere la chiesa dal vento proveniente da Nord. Al centro dell’edificio, invece, vi è un grande muro verticale che divide l’aula liturgica dagli spazi dedicati alla parrocchia dalle forme scavate e squadrate.

Perché la chiesa del Giubileo di Roma appare sempre bianca?

La chiesa del Giubileo è caratterizzata dalla dominanza del colore bianco, colore molto amato da Meier. Infatti, per l’architetto al suo interno è possibile vedere tutti i colori dell’arcobaleno. Il biancore del bianco non è mai un colore assoluto poiché si trasforma dalla luce, dal cielo, le nuvole, il sole e la luna.

Lo stesso bianco torna nelle vele della struttura che, nel progetto di Meier, sono tre conchiglie inserite nel terreno, fuoriuscite da terra come braccia alzare volte a simboleggiare la Trinità.

Per la loro costruzione è stato utilizzato il calcestruzzo autopulente.

FOTO: SHUTTERSTOCK