Pasqua si avvicina e qualcuno sta già organizzando la famosa colazione di Pasqua, simbolo di rinascita dopo un lungo periodo di digiuno della Quaresima, secondo la tradizione cristiana. Ogni parte d’Italia si distingue per alcuni piatti tipici, a Roma ce ne sono diversi che non devono mancare a tavola.
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Colazione di Pasqua, ricette e piatti della tradizione romana
In tutta Italia, a tavola per la colazione di Pasqua non devono mancare le uova che a Roma vengo servite sode. Esse dovranno essere sgusciate e una volta nel piatto, saranno condite con un po’ d’olio, sale e pepe.
Un’altra pietanza che non deve mancare è la corallina, un tipo di salame preparato da tre parti del maiale: la carne più magra di spalle e pancettoni che viene unita a cubetti di lardo. Il tutto è condito con olio, sale, pepe e aglio. Solitamente viene accompagnata da una fettina di formaggio e una di torta di Pasqua.
La torta di Pasqua, appunto, è uno dei piatti tipici della Festa. Essa può essere dolce o salata. Comunemente chiamata pizza, per la versione dolce serviranno ingredienti come cioccolato, farina, uova, zucchero, lievito di birra, strutto o burro, cannella e scorza di arancia e limone, liquore, essenza di vaniglia, canditi, semi di anice e noce moscata. Per quella salata, invece, serviranno formaggio grattugiato e pecorino in pezzi da gustare con salumi misti.
Infine, la Coratella, un piatto composto dalle interiora di piccoli animali. Ha un sapore molto forte dato che si tratta di organi interni come fegato, polmoni, rognoni, trachea, milza, animelle e di solito a Roma viene servita accompagnata da carciofi, fritti o in umido. Secondo la tradizione, questo è un piatto povero in quanto le sue origini sono molto antiche.
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