Come conservare la pastiera napoletana? Abbiamo chiesto ad un esperto: scopri il metodo perfetto per mantenerla al meglio!

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La pastiera napoletana è uno dei dolci più amati della tradizione partenopea e ormai anche di quella di tutta Italia. D’altronde si tratta di uno dei simboli per eccellenza della Pasqua, sebbene sia deliziosa in qualsiasi periodo dell’anno. Una volta preparata o acquistata in pasticceria, però, è importante conservarla correttamente per mantenerne intatte le caratteristiche organolettiche e la sua qualità: profumo, umidità e sapore. Abbiamo deciso di fare dunque alcune domande ad un esperto, ovvero Federico, proprietario della pasticceria De Santis Santa Croce di Roma – sempre al lavoro per sfornare colombe classiche e creative, pastiera, casatiello e molto altro – che ha così fugato ogni possibile dubbio sul metodo perfetto per conservare una pastiera!

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Pastiera napoletana: un simbolo della Pasqua amato in tutta Italia

La pastiera napoletana è molto più di un semplice dolce: è un simbolo di famiglia, tradizione e festa, amata in tutto il nostro Paese e anche oltre gli italici confini.

Con il suo profumo inconfondibile, la consistenza cremosa della ricotta e l’aroma di fiori d’arancio, racconta una storia antica che si rinnova ogni anno sulle tavole pasquali di tutta Italia.

Prepararla richiede tempo, cura e dedizione, ma una volta sfornata, è sempre un piccolo capolavoro. Tuttavia, per gustarla al meglio anche nei giorni successivi, è fondamentale sapere come conservarla correttamente. Non tutti, infatti, conoscono le modalità giuste per mantenerla fragrante e saporita il più a lungo possibile.

Federico, anima e mente della pasticceria De Santis Santa Croce di Roma, è sempre all’opera tra colombe tradizionali e originali, pastiere, casatielli e tante altre delizie, ma ha trovato il tempo di rispondere alle nostre domande su come conservare perfettamente una pastiera napoletana!

Quanto tempo si può conservare la pastiera napoletana a temperatura ambiente?

Se ben protetta, ad esempio se messa sotto una campana o chiusa in una scatola, la pastiera può tranquillamente conservarsi a temperatura ambiente per circa 6 o 7 giorni. L’importante è che resti al riparo da correnti d’aria, fonti di calore e umidità eccessiva.

È meglio conservarla in frigo o fuori?

Dipende tutto dal proprio gusto personale. Molti preferiscono conservarla fuori dal frigorifero perché a temperatura ambiente mantiene meglio la sua morbidezza e i profumi si esaltano. Tuttavia, anche in frigo si conserva senza problemi, purché sia ben chiusa. Va detto, però, che il frigorifero tende a seccarla leggermente di più.

Come si conserva la pastiera napoletana in frigorifero?

Per evitare che si secchi troppo, è consigliabile riporla in un contenitore ermetico oppure avvolgerla con cura all’interno di una pellicola alimentare.

Quanto dura la pastiera in frigo?

In media, anche in frigorifero la pastiera ha la stessa durata che avrebbe a temperatura ambiente: circa 6-7 giorni. Ma va tenuto presente che, in frigo, la ricotta tende a perdere parte della sua umidità e il dolce potrebbe risultare più asciutto.

Si può congelare la pastiera napoletana?

Sì, la pastiera napoletana si può congelare senza problemi. È una buona soluzione se si desidera conservarla più a lungo. Una volta congelata, la si può scongelata nel momento in cui se ne ha bisogno o voglia.

Quanto tempo può restare la pastiera nel congelatore?

Nel congelatore una pastiera può restare fino a 20 giorni. Oltre questo tempo, però, il rischio è che si secchi troppo e che perda parte delle sue qualità organolettiche.

Come scongelare correttamente la pastiera?

La pastiera va scongelata lentamente, a temperatura ambiente. Non vanno usati né il microonde né altri metodi scongelamenti rapidi. Il modo migliore per farlo è di lasciarla fuori dal freezer con calma e aspettare che torni alla sua temperatura naturale. Con questo metodo si garantisce una consistenza più fedele all’originale.

Se la pastiera diventa secca, come si può ammorbidire?

Purtroppo, se la pastiera si secca troppo, non c’è molto da fare. In questi casi, è consigliabile non consumarla, perché ha ormai perso le sue caratteristiche migliori. La prevenzione, dunque, è la strada migliore: conservarla sempre ben chiusa in modo che non prenda aria è il consiglio numero uno.

È possibile conservarla senza copertura?

No, è fortemente sconsigliato. La pastiera va sempre coperta, sia per evitare che si secchi, sia per proteggerla da eventuali contaminazioni. Meglio usare una campana di vetro, una scatola per dolci o della pellicola alimentare.

Si può conservare la pastiera con la crema pasticcera?

Sì, assolutamente. La crema pasticcera, una volta cotta all’interno della pastiera, si conserva bene proprio come la ricotta. Non ci sono particolari accorgimenti diversi da quelli che ho già indicato: basta che il dolce venga ben protetto e riposto in un ambiente adatto (temperatura ambiente o frigorifero).

Photo Credits: Shutterstock