La pastiera napoletana è uno dei dolci simbolo della tradizione partenopea, amato in tutta Italia e perfetto per celebrare la Pasqua.
La sua fragranza agrumata, la morbidezza della ricotta e la croccantezza della pasta frolla la rendono un vero capolavoro di pasticceria. Tuttavia, una volta preparata o acquistata, è fondamentale conservarla correttamente per mantenerne intatte le caratteristiche organolettiche.
A tal proposito, Federico, proprietario della rinomata pasticceria De Santis Santa Croce di Roma, con la sua esperienza nella preparazione di pastiere, colombe e altri dolci della tradizione, sottolinea l’importanza di un’adeguata conservazione per evitare che il dolce perda la sua fragranza e morbidezza.
La pastiera può essere mantenuta tranquillamente a temperatura ambiente per circa sei giorni, a patto che venga adeguatamente protetta. Un dolce così delicato deve essere riposto in un ambiente fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore e dall’umidità. Utilizzare una campana di vetro o una scatola per dolci è la soluzione ideale per preservarne la consistenza e l’intenso profumo agrumato che la caratterizza.
Se le temperature diventano elevate o l’ambiente è particolarmente umido, si può optare per la conservazione in frigorifero. In questo caso, però, è essenziale adottare qualche accorgimento per evitare che il freddo lo secchi eccessivamente. Avvolgerlo con cura in pellicola alimentare o riporlo in un contenitore ermetico aiuta a preservarne l’umidità, mantenendo intatti il sapore e la struttura.
Per chi desidera gustare la pastiera anche dopo diverso tempo, il congelamento rappresenta una valida alternativa. Il dolce può essere conservato in freezer fino a venti giorni (non oltre), avendo cura di avvolgerlo prima in pellicola trasparente e poi in alluminio, così da proteggerlo dall’umidità e dagli odori presenti nel congelatore. Quando arriva il momento di gustarla nuovamente, il metodo più indicato per lo scongelamento è lasciarla riposare a temperatura ambiente, evitando soluzioni rapide come il microonde, che potrebbero compromettere la sua consistenza.
Affinché la pastiera non diventi secca, è sempre consigliabile conservarla con attenzione, evitando l’esposizione diretta all’aria. Un dolce ben protetto mantiene intatti tutti i suoi aromi e la sua caratteristica morbidezza, regalando un’esperienza gustativa che si prolunga nel tempo. Anche la variante con crema pasticcera, spesso utilizzata per rendere il ripieno ancora più vellutato, segue gli stessi accorgimenti di conservazione, garantendo un perfetto equilibrio tra cremosità e fragranza.
Con le giuste attenzioni, ogni fetta manterrà tutto il sapore e la magia di un dolce che racchiude in sé la storia e la tradizione di una delle specialità più amate della pasticceria italiana