Tende pre-triage davanti a 31 ospedali della regione Lazio. Mentre in tutta Italia la paura del coronavirus sale, il Lazio e la Capitale si stanno preparando ad una eventuale diffusione del contagio. Il primo ospedale da campo è stato allestito vicino all’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Nei prossimi giorni altri Pass (Posto assistenza socio sanitario) saranno montati di fronte alle strutture ospedaliere della regione.
Tende pre-triage: cosa sono e a cosa servono
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha illustrato le modalità in cui saranno impiegate le tende pre-triage descrivendole come
“un’area d’accoglienza per fare filtro, per una previsione che non non auspichiamo, ma che dobbiamo essere preparati e pronti ad affrontare.”
Si tratta di 4 sale visite su 700 metri quadri di struttura, in cui i pazienti che arrivano al pronto soccorso saranno accolti e sottoposti a controlli preventivi. Non saranno effettuate diagnosi: l’intervento ha lo scopo di facilitare il lavoro degli operatori.
“Questa è una area di accoglienza, non di gestione clinica del paziente. Servono a ospitare prima del triage, così che ci sia una separazione e non promiscuità nei luoghi di accoglienza.”
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Coronavirus a Roma e nel Lazio: la situazione attuale
Dunque tutte le misure che si stanno mettendo in campo sono a scopo puramente precauzionale. Al momento non ci sono notizie di focolai a Roma o nella Regione Lazio. Le tende pre-triage saranno montate sulla base delle esigenze e dell’afflusso di pazienti nei singoli ospedali.
“Nel Lazio non abbiamo avuto casi autoctoni, mentre i casi che sono stati gestiti stanno avendo decorso positivo” – ha sottolineato l’assessore D’Amato. “Però abbiamo condiviso con la Protezione civile di fare queste aree di pre-triage, per separare i percorsi e far lavorare più serenamente gli operatori nel caso ci sia un afflusso superiore all’attuale.”