Una nuova truffa telefonica si aggira tra gli italiani e questa volta fa riferimento al mondo del lavoro. Da settimane, migliaia di persone vengono contattate tramite una telefonata con la scusa di aver ricevuto il curriculum. Eppure, il destinatario della chiamata non ha inviato nessun curriculum? Di cosa si tratta, scopriamolo insieme.
Truffa telefonica curriculum: cosa bisogna sapere
La truffa consiste nel ricevere chiamata che dice: “Salve, abbiamo ricevuto il suo curriculum”. Si chiede poi di scrivere a un numero su WhatsApp e da qui inizia la truffa. I nostri colleghi di Fanpage hanno provato a rispondere ed ecco cosa è successo. L’utente, o il bot, dall’altra parte ha proposto loro una serie di lavoretti che si basano su una dinamica molto facile da eseguire. E’ necessario andare sugli account social che vengono indicati per poi interagire con i contenuti lasciando like o commenti. Ogni azione che viene fatto dal l’ipotetico truffato va a dare piccoli pagamenti al truffatore.
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I numeri per questa truffa cambiano in continuazione: dal fisso al mobile con un prefisso italiano. Qualora cerchiate di contattarli post chiamata, non otterrete risposta in quanto quei contatti sono nulli.
I call center che lavorano dietro a queste truffe usano dei sistemi di spoofing: il numero viene alterato in modo virtuale. La sequenza che appare sullo schermo quindi non è un numero vero, anzi, a volte i call center tendono ad utilizzare i numeri di clienti che sono già stati truffati.
Cosa fare
Cosa fare per limitare tali truffe? Segnalare alla Polizia Postale. Sull’home page del portale Commissariato di P.S. Online trovate direttamente il form “Segnalazioni” in cui inserire il vostro caso. Non abbiate timore, si tratta di informazioni utili per contrastare questo mondo pericoloso che potrebbe mettere a rischio gli italiani.
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