Un luogo intriso di storia, dove si può idealmente dialogare con Ludovico Ariosto, Dante Alighieri e Cicerone. Parliamo della Biblioteca Angelica, una delle più antiche di Roma, situata nel cuore pulsante della città, in piazza Sant’Agostino, nei pressi di piazza Navona, accanto alla basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio.
Fondata nel 1604 per volontà del vescovo agostiniano marchigiano Angelo Rocca da cui prese il nome. La Biblioteca Angelica è considerata nel contesto europeo una dei primi e più chiari esempi di biblioteca “pubblica” in Italia. Al suo interno custodisce un patrimonio inestimabile, con centinaia di migliaia di libri, manoscritti (circa 2.700 tra latini, greci ed orientali), riviste antiche, mappe, incisioni e 24.000 i documenti sciolti, offrendo un’esperienza unica agli amanti della cultura e della storia.
Prima di diventare una biblioteca, questa struttura era un antico convento agostiniano, situato in una delle piazze più celebri di Roma, Piazza Navona. Numerose letture testimoniano il suo passato religioso, offrendo preziose scoperte su Sant’Agostino, la Riforma e la Controriforma.
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Non solo un santuario del sapere, ma anche un vero capolavoro di bellezza architettonica, spesso paragonata alla celebre Biblioteca Bodleiana di Oxford. Qui, letterati e storici trovano rifugio, immersi tra le pagine della storia romana e italiana.
Nonostante le sue radici antiche, la Biblioteca Angelica continua ad arricchire il suo patrimonio, sempre alla ricerca di nuovi tesori da aggiungere alla sua collezione. Gli studiosi possono inoltre godere della sua vicinanza ai principali monumenti storici di Roma, rendendo la visita ancor più affascinante.
I suoi magnifici saloni di lettura accolgono chiunque desideri un momento di quiete, circondato dall’eleganza e dalla maestosità di un’istituzione che rappresenta un inestimabile tesoro per romani e visitatori, desiderosi di scoprire un frammento della storia letteraria italiana.
