Gli Easy Star All Stars erano assenti dall’Italia sin dal 2014. Ieri sera a Villa Ada hanno fatto faville, fra cover e brani originali, balli e buona musica.
Il concerto degli Easy Star All Stars: good vibes
Apre il concerto Gillo, con un fantastico one man show ukulele alla mano. È poi il turno degli headliner: una formazione di otto elementi, inclusi gli immancabili Michael Goldwasse, Victor Axelrod e Patrick Dougher. Il gruppo è noto principalmente per i loro album cover di alcuni successi rock. In special modo Dub side of the moon (cover album di Dark side of the moon dei Pink Floyd). Subito dopo l’uscita di Radiodread, che rivisita in chiave reggae/dub il celebre album dei Radiohead OK Computer.
Il concerto è stato un tripudio di energia e good vibes. L’impressionante impatto della strumentazione ritmica impreziosita dagli interventi dei vocalist – eccellenti – ha scaldato il pubblico che non ha mai fermato le danze. Serata memorabile.
La scaletta
- True To Jah Love
- Lovely Rita
- High and Dry
- Speak to Me
- Breathe
- On the Run
- Time
- The Great Gig in the Sky
- Money
- Us and Them
- Any Colour You Like
- Brain Damage
- Eclipse
- Tell Dem Fi Gwaan
- P.Y.T. (Pretty Young Thing)
- Climbing Up the Walls
- Electioneering
- One Likkle Draw
- Karma Police
- Redemption Song