Con lo spettacolo teatrale “Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”, Fabio Morgan riflette sui tempi duri per edicole e edicolanti

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Le edicole, pilastri dell’infanzia e della vita adulta di molte generazioni, stanno lentamente scomparendo dalle nostre città. Negli ultimi 15 anni, il numero di baracchini in Italia è sceso da 42.000 a 11.000, con una media di circa 4 chiusure al giorno dal 2018. A Roma, nel 2023, sono stati oltre 80 i punti vendita chiusi. Il ricambio generazionale è altrettanto preoccupante: solo il 5,9% delle edicole è gestito da giovani, con un calo del 43% degli Under 35 dal 2020.

Edicole, appuntamento a Testaccio il 12 luglio alle 21.00

In risposta a questa crisi, il progetto “Edicole“, firmato La Città Ideale, vuole sensibilizzare il pubblico e promuovere il ruolo sociale e culturale delle edicole. Ideato dal Direttore Artistico Fabio Morgan, il progetto comprende varie iniziative, tra cui lo spettacolo teatrale “Ce l’ho, ce l’ho, mi manca“.

Questo spettacolo, diretto da Ariele Vincenti e interpretato da Matteo Cirillo, andrà in scena il 12 luglio alle ore 21 in Piazza Testaccio, con ingresso gratuito. La rappresentazione trasforma per una sera l’edicola in un palcoscenico, portando alla luce le storie e le memorie che questi luoghi hanno raccolto nel tempo.

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Ce l’ho, ce l’ho, mi manca” racconta la storia di Carlo, un edicolante di terza generazione, e attraverso di lui rievoca ricordi collettivi: dalle figurine Panini alla rubrica “non tutti sanno che” della Settimana Enigmistica, fino agli eventi storici come l’ingresso delle truppe alleate e la tragica vicenda di Alfredino. Il titolo richiama un senso di nostalgia e incompletezza, riflettendo una società in cui, nonostante l’abbondanza, qualcosa sembra sempre mancare.

Nostalgia e mancanza, ma anche voglia di riscatto: questo è ‘Edicole’

Fabio Morgan ha spiegato: “Edicole è un progetto che cerca di rompere il silenzio sulla crisi delle edicole, attivando nuove iniziative per creare consapevolezza e speranza. Ringrazio Giuseppe Ferruggia, titolare della storica Edicola di Piazza Testaccio, che ha reso possibile questa rappresentazione“.

Con “Ce l’ho, ce l’ho, mi manca“, il progetto vuole essere una cassa di risonanza per gli edicolanti e per tutti coloro che quotidianamente affrontano questa crisi, cercando di preservare un pezzo importante della nostra storia e identità collettiva.

Foto@Emidio Vallorani