Ritrovato un Ercole di età imperiale a Parco Scott, durante lavori di scavo

Durante le operazioni di scavo effettuate da Acea Ato 2 a Parco Scott nell’VIII Municipio nell’area del Parco dell’Appia Antica, è stata rinvenuta una statua di marmo a grandezza naturale raffigurante un personaggio di età imperiale (identificato come un Ercole grazie alla pelle di leone che ricopre il capo).
Come già sottolineato dagli esperti del settore, si tratta senz’altro di una scoperta di elevato valore archeologico. La statua è stata rinvenuta dai tecnici di Acea Ato 2 che stavano scavando presso Parco Scott durante alcune operazioni di rifacimento di un collettore fognario a circa 10 metri di profondità dal suolo. Non appena rilevata la presenza dei reperti, la squadra dei tecnici ha immediatamente segnalato il
ritrovamento alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio.

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 il Parco Archeologico dell’Appia Antica ha diffuso la notizia con un post su Facebook, confermando che si tratta di un personaggio nelle vesti di Ercole, ed ha ringraziato l’archeologa  Federica Acierno che sta seguendo gli scavi.

Acea, operando da sempre in un territorio ricco di storia e cultura, ha acquisito esperienza nel collaborare con gli enti preposti alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città. Nelle attività operative legate ai servizi che il Gruppo gestisce sono stati frequenti i casi di ritrovamenti di siti e reperti archeologici rinvenuti nel sottosuolo della Capitale. Tra questi il ritrovamento nel 2018 a Ponte Milvio di un edificio di epoca imperiale durante i lavori di scavo effettuati da Acea-Areti per interventi sulla rete elettrica della zona.

Grazie alla tempestiva segnalazione dei tecnici agli enti competenti, è stato possibile proseguire i lavori e coniugare così l’efficienza delle operazioni di manutenzione elettrica con il proseguimento dei lavori di recupero archeologico.

Altri ritrovamenti importanti in passato hanno visto Acea impegnata in prima linea insieme agli enti, come nel 2019, quando il ritrovamento davvero singolare di uno scheletro perfettamente conservato è venuto alla luce durante alcuni scavi Areti in piazzale Ostiense, di fronte all’ingresso della stazione Piramide della linea metro B a Roma. Infine, esattamente un anno fa, alcuni complessi sepolcrali del secondo secolo d.C. sono stati trovati a meno di un metro sotto terra in Via Luigi Tosti nel quartiere Appio Latino, durante attività sulla rete idrica.

Questa continua e assidua collaborazione ha permesso all’azienda di fornire un ulteriore contributo alla valorizzazione di un patrimonio unico al mondo – qual è quello di Roma– e testimonia l’attenzione che Acea ha verso le bellezze storico-artistiche della Capitale.