Fare le corna, il significato nascosto nell’Antica Roma di questo particolare gesto

La scaramanzia esisteva anche nel passato, soprattutto tra gli antichi romani che non potevano fare a meno di credere ai gesti e scongiuri. Infatti, all’epoca si faceva riferimento all’esistenza di forze soprannaturali che potevano influenzare il destino delle persone, delle famiglie e di un’intera comunità. Anche il gesto di fare le corna risale a quei tempi ma cosa sappiamo sul suo vero significato e la sua origine?

Qual è l’origine del gesto fare le corna

Fare le corna è un gesto senza dubbio scaramantico che attualmente viene fatto per allontanare situazioni negative e fare scongiuri. Tale azione rimanda all’Antica Roma quando alcuni sacerdoti specializzati interpretavano i segni degli dei e li riferivano ai diretti interessati.

In particolare, si fa riferimento alla Dea della fortuna che in epoca romana simboleggiava il destino o la fortuna. Nello specifico, un segno che rimanda a tale argomento è il “corno dell’abbondanza”, associato alla fertilità.

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Quindi il gesto di fare le corna, vale a dire allungare il mignolo e l’indice, serviva a respingere le energie negative e attirare situazioni positive.

Le leggende

Intorno al gesto delle corna vi sono varie leggende. Secondo quanto riferito da Treccano la prima narra che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il piccolo Giove, il corno fosse riempito di frutti, circondato di fronde, e donato da Giove alle ninfe.

La seconda, invece, racconta che Ercole, vinto Acheloo, gli togliesse uno dei corni e lo consacrasse alle ninfe. Sembra che con il corno di abbondanza si dovesse vedere solo una trasformazione del corno di animale che serviva come vaso da bere. Insieme ai frutti ciò rappresentava il benessere della vita.

Tanti gli aneddoti e le leggende relative al mondo scaramantico che ancora oggi risulta essere molto presente tra le persone.

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