Si apre sabato 26 ottobre, a Roma, l’undicesima edizione del Festival Popolare italiano diretto dal musicista e compositore Stefano Saletti, realizzato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO XI edizione “Canto, mito e rituale”

Direzione artistica: Stefano Saletti

c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Direttrice: Arch. Sonia Martone

Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma

Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti

Media Partner: Blogfoolk Magazine

Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

Ingresso: 6 euro

PROGRAMMA

26 OTTOBRE 2024 ore 17.30

YARÀKÄ: “Curannera”. Ritmo arcaico e contemporaneità

Virginia Pavone: voce, percussioni

Gianni Sciambarruto: chitarra, berimbau

Simone Carrino: percussioni, cajon

Yarákä è un progetto nato nel 2015, attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di sperimentare contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia. L’ensemble è formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per riscoprire le tradizioni con un’apertura verso la modernità e la contaminazione tra culture. L’obiettivo della ricerca degli Yarákä è infatti quello di sublimare in musica il concetto di ritualità che caratterizza le pratiche legate alle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. I suoni popolari del Sud del mondo incontrano la riscoperta del dialetto tarantino, un connubio che si fa cifra stilistica di questo percorso.

– Ore 17: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Salvatore Esposito (Blogfoolk): “Tarantelle, santi e guaritori Forme e figure di un culto popolare”. Incontro con Vincenzo Santoro

3 NOVEMBRE 2024 ore 17.30

AREASUD: “Electric Roots”. Tradizione e nuove sonorità

Maurizio Cuzzocrea: chitarra battente, marranzano, tamburello, voce

Franco Barbanera: friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, flauti

Giampiero Cannata: basso e mandola

Mario Gulisano: tamburelli, bodhràn, marranzano, voce

Marco Carnemolla: basso, voce

Alfredo Giammanco: live electronics

Areasud esegue musiche originali di ispirazione tradizionale principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva. La loro interpretazione della tradizione però non risulta strettamente filologica, ma lascia ampio spazio all’espressione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale. A un ricco repertorio di tarantelle, in cui zampogna e friscalettu sono protagonisti assoluti, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune che ci ha preceduti. I musicisti provengono in parte dai ben noti gruppi di world music come Nakaira e Oi Dipnoi, coi quali hanno partecipato negli ultimi vent’anni a numerose tournée nei principali circuiti nazionali ed esteri.

– Ore 17: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Stefano Saletti: Zampognarea: il fascino della tradizione. Incontro con Maurizio Cuzzocrea

24 NOVEMBRE 2024 ore 17.30

MYSTIKOS: “Paradeseios”. Il soffio antico del mito

Maurizio Maiorana: narrazione e interventi cantati

Mario Crispi: strumenti a fiato arcaici ed etnici, laptop, voce

Enzo Rao Camemi: violino elettrico, oud

Giuseppe Lomeo: chitarra preparata

Maurizio Curcio: Chapman Stick, laptop

Nino Errera: batteria, percussioni

MYSTIKÒS, è un ensemble di Palermo ideato e diretto da Mario Crispi (fondatore degli Agricantus) insieme a Maurizio Maiorana, Enzo Rao Camemi, Giuseppe Lomeo, Maurizio Curcio, Nino Errera. È un’esperienza musicale ambient/mediterranea che si basa su alcune composizioni e atmosfere musicali, scritti poetici, racconti antichi e moderni rivolti ad una dimensione mistica, arcaica, ancestrale. Il progetto presenta testi tratti dalla tradizione medievale (Carmina Burana, Francesco), ispirati a poeti persiani ed indiani come Rumi, Hafez, Tagore (di cui sono riprodotte delle libere traduzioni in siciliano che assumono un suono nuovo ed atmosfere mediterranee), e tecnicamente interpretati riferendosi alla memoria enunciativa ed espressiva di poeti siciliani come Ignazio Buttitta, Giacomo Giardina, Gaspare Cucinotta, Vito Mercadante, Giovanni Meli. Tali testi, cantati e recitati in latino, italiano volgare e siciliano, sono stati scelti nell’intenzione di utilizzare la lingua siciliana e le lingue arcaiche italiche come forma di rispetto e riconoscimento del potere evocativo delle parole e della loro espressività.

– Ore 17: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Salvatore Esposito (Blogfoolk) e Stefano Saletti

8 DICEMBRE ore 17.30

AMBROGIO SPARAGNA E LUMENEA: “Anemo” . Canti della grecìa salentina

Ambrogio Sparagna: voce, organetto, direzione musicale

Samuele Anchora: violino voce tamburello

Claudia Avantaggiato: voce

Francesca Cezza: voce

Antonio Costantini: tamburello

Lucia Costantini: voce

Elisabetta Donno: voce e tamburello

Maria Grazia Luchena: voce

Nicola Monaco: tastiera

Dalila Vizzi: tamburello

Con la partecipazione di

Erasmo Treglia: ghironda, ciaramella, totototela

Sotto la direzione artistica di Ambrogio Sparagna, nel doppio ruolo di direttore e di musicista, l’ensemble Lumenea “nuovi fuochi”, presenta un progetto musicale dedicato al griko, l’antico dialetto ancora utilizzato in alcuni comuni del Salento. Un nuovo fuoco, nuovi ritmi tra l’antico e il moderno, per attraversare il Salento guidati dagli echi musicali e dalle storie arrivate fin qui dalla sponda greca. Il gruppo è nato da un’esperienza collettiva cominciata già dieci anni fa quando trenta giovanissimi avevano dato vita all’Orchestra Sparagnina. Da allora vari concerti ma soprattutto la frammentazione del gruppo dovuta al trasferimento di tanti dei ragazzi, per motivi di studio e di lavoro, in altre città italiane. Ma la musica e l’interesse per il griko, ha avuto funzione di nuovo collante permettendo varie reunion musicali e ha favorito adesso la rinascita di una formazione con quei ragazzi e ragazze cresciuti con la musica e al suono melodioso di questo vocabolario antico.

Il concerto è realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2024”.

– Ore 17: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Salvatore Esposito (Blogfoolk) e Stefano Saletti: Ricordando Giovanna Marini. Incontro con Gabriella Aiello e Ambrogio Sparagna