Tutti sanno che chi giunge a Fontana di Trevi resta esterrefatto dalla sua bellezza senza tempo e non può fare a meno di lanciare le monete al suo interno come segno portafortuna. Nessuno sa, però, che fine fanno i soldi. Scopriamo tutti i dettagli al riguardo.
Fontana di Trevi, la leggenda sui soldi
La Fontana di Trevi è un monumento realizzato nella seconda metà del Settecento per opera di Nicola Salvi. Attorno alla scultura ruotano diverse storie e leggende come quella del lanciare la moneta.
Chiunque arrivi a ridosso della fontana dovrebbe girarsi di spalle, tenere gli occhi chiusi e con la mano destra sulla spalla sinistra lanciare la monetina ed esprimere un desiderio che di lì a poco potrebbe avverarsi.
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La leggenda è diventata ormai una vera e propria tradizione e la maggior parte di persone che passano da quelle parti non possono fare a meno di farlo. Basti pensare che all’interno della Fontana di Trevi si trovano circa tremila euro al giorno. Ma che fine fanno questi soldi?
Fontana di Trevi, che fine fanno i soldi?
In primo luogo, bisogna sapere che ogni mattina per mezzo delle pompe, quando il monumento è chiuso e transennato al pubblico, vengono raccolti i soldi del giorno prima.
Le monete vengono raggruppate e date ai più bisognosi per mezzo di un accordo preso tra il Campidoglio e la Caritas della Capitale. La maggior parte delle volte, i soldi vengono utilizzati in opere di beneficenza per indigenti, malati e senzatetto. Molti anni fa, invece, il denaro finiva nelle mani di pescatori abusivi e non solo.
Fontana di Trevi, curiosità
Oltre ad essere la fontana più grande di Roma, il monumento di Trevi è caratterizzato da diversi aspetti che in pochi conoscono. Il suo nome deriva dalle parole “Tre vie”, e indica il punto in cui convergono le tre strade che uniscono la piazza.
Al lato esterno della Fontana di Trevi vi è una piccola fonte chiamata degli innamorati. Molto tempo fa, era lì che le ragazze prendevano da bere per i fidanzati prima che partissero per la guerra per assicurarne il ritorno.
Non tutti sanno che la Fontana di Trevi ha una fonte elettrificata, per tale motivo, infatti, gli uccelli non si avvicinano al monumento. Inoltre, all’acqua viene aggiunta una grande quantità di sale con il fine di proteggere il marmo dal calcare che si trova nell’acqua.
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