Qual è il vero motivo? Scopri le origini delle fontanelle che da oltre 150 anni offrono acqua potabile in tutta la Capitale.

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A Roma, oltre 2.000 fontanelle distribuiscono acqua potabile nel centro della città da oltre 150 anni. Stiamo parlando della storia dei nasoni.

Questi nasoni, uno dei simboli più iconici di Roma, prendono il loro nome dalla particolare forma del rubinetto, che ricorda un grande naso. Da decenni, queste fontanelle svolgono un ruolo fondamentale, non solo come elemento decorativo, ma anche come fonte di idratazione per cittadini e turisti, che possono godere di acqua fresca in ogni angolo della Capitale.

Dicono sia il nasone più bello di Roma, ecco dove si trova

Oltre che nel cuore di Roma, queste opere architettoniche sono diffuse in tutto il territorio romano e laziale: con circa 220 nasoni tra Frosinone e provincia, 170 tra Civitavecchia e dintorni, circa 140 tra Fiumicino e il Lido di Ostia, e più di 70 nei comuni che costeggiano il Lago di Bracciano.

I nasoni di Roma: le fontanelle originali ancora esistenti

Le prime fontanelle vennero installate a Roma nel 1874 su iniziativa del sindaco Luigi Pianciani. Erano alte circa un metro e venti centimetri e pesavano circa cento chilogrammi. L’intento era di fornire acqua potabile ai cittadini e, al contempo, di ridurre la pressione eccessiva sulla rete idrica romana. All’epoca, come oggi, l’acqua scorreva continuamente e veniva raccolta in una grata posta a livello della strada per poi finire nel sistema fognario.

Ma cosa distingue le fontanelle di fine Ottocento da quelle moderne?

La differenza principale risiede nella forma. In origine ogni fontana era dotata di tre bocchette a forma di drago, successivamente sostituite dai più familiari rubinetti lisci a forma di “nasone”.

fontanelle nasoni Roma tre rubinetti
Shutterstock

Oggi, è ancora possibile ammirare tre fontanelle che conservano lo stile originale:

  • La prima è la Fontana delle Tre Cannelle, situata all’inizio della scalinata di via della Cordonata.
  • La seconda, una delle più antiche, si trova in piazza della Rotonda.
  • La terza, e unica esemplare originale rimasto, è in via di San Teodoro, nei pressi del Foro Romano.

Qual è il motivo per cui ancora oggi l’acqua scorre continuamente?

Oltre alla sua funzione storica di ridurre la pressione sulla rete idrica, il flusso continuo dell’acqua ha anche una motivazione sanitaria. Esso previene la proliferazione di batteri e consente ai bisognosi di accedere facilmente all’acqua. Tuttavia, questa risorsa gratuita è da tempo oggetto di forti contrasti, proprio a causa del suo ciclo continuo.

Fonte: Acea, Comuni citati