Enrico Brignano distrutto dal dolore per la scomparsa di Gigi Proietti nel giorno dei funerali. L’attore commuove tutti con le sue toccanti parole

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Commozione e in silenzio. È così che Roma ha salutato Gigi Proietti nel giorno dei suoi funerali. Una cerimonia sobria, viste le misure restrittive anti-Covid, ma molto partecipata. Nessuno dei suoi allievi è voluto mancare. Da Flavio Insinna, che lo aveva ricordato a L’Eredità, a Enrico Brignano, apparso particolarmente provato. Entrambi, insieme ad altri colleghi, hanno atteso il feretro dell’attore al Globe Thaetre, prima della celebrazione nella Chiesa degli artisti, in Piazza del Popolo. Il dolore è palpabile negli sguardi di tutti, nonostante il volto sofferente sia nascosto dalle mascherine.

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Funerali Gigi Proietti, Enrico Brignano commuove tutti

Prima della celebrazione dei funerali, trasmessi in diretta su Rai1, il feretro di Gigi Proietti è arrivato al Globe Theatre, per anni gestito dal compianto artista venuto a mancare il 2 novembre scorso. Nel suo teatro – che presto come annunciato dal sindaco di Roma Virginia Raggi porterà il suo nome – ci sono tanti personaggi del mondo dello spettacolo ad attenderlo.

Il messaggio di Enrico Brignano, suo allievo e amico, è commovente e tocca il cuore di tutti:

Maestro mio è arrivato il momento del saluto. Se fossi stato bravo come te avrei composto un sonetto o una poesia… Ma io non lo fare non so capace e allora lo faccio in prosa a modo mio, come mi viene meglio. Anche se mi viene difficile trovate la forza per salutare te, che sei stato il mio mentore. Eri, sei, un gigante con cui ci siamo dovuti confrontare. Sei stato anche il nostro riparo quando abbiamo avuto bisogno. Grazie Gigi, eri e sei pura luce. Mi piace immaginarti sereno nel viaggio che hai intrapreso, certo di aver fatto un buon lavoro… Non ci sarai per un po’ di tempo. Lo vedi non ci riesco, perdonami Gigi me conosce anche tu ma non ci riesco a dire la parola più

Fonte: Twitter

Enrico ha gli occhi rossi, colmi di lacrime. Lo sguardo di chi è ancora incredulo di fronte alla morte di una persona cara. Perché per lui, Proietti, non è stato solo un maestro, ma uno di famiglia.

Prima di entrare in chiesa per la celebrazione dei funerali di Gigi Proietti, Brignano viene avvicinato dai giornalisti. Sussurra poche parole: “È una città mesta, ci manca qualcosa non sappiamo cosa…”. Poi chiede scusa alla stampa, non riesce a parlare. E nel silenzio del suo dolore, si avvia in chiesa.