Siamo soliti pensare che quando si incontra un gatto nero saremo presto accecati dalla sfortuna. Eppure, per le vie di Roma tali animali non perdono occasione di girare e fare compagnia ai passanti. La presenza dei felini nella città eterna ha un significato che varia a seconda della zona. In via dei Portoghesi la leggenda ha come protagonista un gatto nero.
Cosa succede se trovi un gatto nero in via dei Portoghesi?
La leggenda del gatto nero di Via dei Portoghesi narra che vi sia un misterioso felino che abiti da quelle parti e sia l’anima di un antico mago che in passato viveva lì. A differenza delle credenze popolari a cui siamo soliti fare riferimento, qui, gli abitanti ritengono che il gatto nero porti fortuna a tutti quelli che lo vedono. Non solo, avrebbe anche il potere di prevedere il futuro. Quindi, chiunque lo incontri in quel tragitto deve ritengono che si tratti di un presagio positivo.
Perché si crede che i gatti neri portino sfortuna
La credenza della sfortuna correlata al gatto nero risale al Medioevo quando si dava la caccia alle streghe. Poiché il felino usciva di notte proprio come tali figure, si riteneva che esse si trasformassero in grandi gatti neri e che sarebbero potute essere un ostacolo nel tragitto al buio da fare quando si viaggiava a cavallo.
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Da tale credenza si ritiene che qualora dovesse attraversare un gatto nero, esso porterà una sfiga nella vita nel giro di poco tempo.
Altre leggende legate al gatto a Roma
Oltre al gatto nero di Via dei Portoghesi, vi sono altre leggende legate ai felini in quel di Roma. Pensiamo al felino che avrebbe salvato la vita ad un monaco nei pressi dei sotterranei della Basilica di San Pietro. Poi ancora, il gatto custode del Pantheon che sarebbe l’incarnazione del dio egizio Bastet, la dea dei gatti e della casa.
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