Palazzo Venezia è uno degli edifici rinascimentali di Roma, un’attrazione per molti turisti che si concedono una visita al suo interno dove vi è anche il cosiddetto giardino ritrovato che, però, in pochi conoscono.
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E’ un’oasi di pace e tranquillità in cui è possibile immergersi nel verde nel cuore della città eterna.
Giardino Palazzo Venezia Roma, la storia e altri dettagli
L’origine del giardino di Palazzo Venezia a Roma risale al 400 quando fu realizzato insieme all’edificio per ospitarvi il papa. Divenne, infatti, all’epoca residenza pontificia. Il primo in assoluto che vi alloggiò fu Papa II.
Nel 500 il palazzo passò nelle mani della Repubblica di Venezia per poi passare nel 700 agli austriaci fino ad arrivare al Novecento allo stato italiano. Con il ventennio fascista, esso divenne sede governativa. Nel dopoguerra divenne luogo di cultura e arte fino ai giorni d’oggi.
Sia il Palazzo che il giardino hanno uno stile rinascimentale, infatti l’edificio è stato costruito nel primo Rinascimento tra il 1455 e 1470 con il travertino romano proveniente dal Colosseo e dal Teatro di Marcello.
Non ci sono notizie certe sull’architetto che progettò tale meraviglia, le ipotesi più accreditate sono Leon Battista Alberti e Francesco Del Borgo.
Giardino Palazzo Venezia, cosa è cambiato dal 2016
Attualmente le funzioni del Palazzo Venezia sono rimaste le stesse del dopoguerra ma dal 2016 il giardino ha subito dei cambiamenti strepitosi grazie ad un investimento di sei milioni per mezzo del quale è stato possibile renderlo accessibile a tutti e gratuitamente.
Da qui che prende il nome di Giardino ritrovato ed oggi fa da cornice a tanti eventi di spettacoli e conferenze che hanno luogo nel corso di serate estive.
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FOTO: SHUTTERSTOCK