Lungo la via del Mare che da Albano arriva a Pomezia, a ridosso dell’Ardeatina si trova una zona di origine vulcanica conosciuta come ‘Solfatara’ (o ‘Solforate’) per via dell’odore fortissimo di zolfo di cui è pregna l’aria.
Laghetto rosso degli innamorati, cosa si nasconde poco distante da Roma
Un luogo in cui si mischiano leggende antichissime risalenti ad Enea e al dio del Fauno e che conserva un laghetto rosso cosiddetto ‘degli innamorati’.
A circa 15 km dal raccordo anulare, all’interno della riserva naturale di Decima Malafede, ci si trova in presenza di 4 bacini d’acqua di diverse dimensioni e colori.
Il più famoso è appunto il lago rosso, situato sul fondo di una ex cava di estrazione di pozzolana e zolfo – oggi dismessa completamente – che conserva intatta la sua aura di mistero e sacralità.
A seconda della stagione e del livello di precipitazioni, il pigmento rosso risulta più o meno accentuato, visibile e dunque spettacolare.
Poco distante dal laghetto rosso degli innamorati, troviamo il lago vermiglio (a causa dei residui di materiali ferrosi al suo interno che lo rendono del colore della ruggine), quello bianco – dovuto alla alta concentrazione di calcare –, e il laghetto giallo che assume questa colorazione per via del riflesso della parete di zolfo che lo bagna.
Nei pressi, ma all’interno di un terreno privato, si trova anche la grotta di Fauno, dove Virgilio ne L’Eneide, racconta la presa di coscienza del Re Latino che la figlia Lavinia avrebbe sposato l’eroe straniero Enea.
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