Una nuova casa AIL Roma accoglierà dal prossimo autunno i pazienti ematologici del Policlinico di Tor Vergata che non risiedono nella Capitale. L’edificio della nuova ‘Residenza Oriana Daniello’ è situato in via Cesare Brandi, nelle immediate vicinanze del centro Ospedaliero, ed è stata acquistato da AIL Roma grazie alla generosa donazione della mamma di Oriana, scomparsa prematuramente.

Un dono di una madre in ricordo della propria figlia, che permetterà ai pazienti con malattie ematologiche neoplastiche non residenti a Roma di poter essere ospitati gratuitamente, assieme ad un accompagnatore, per tutto il periodo di cura. La ‘Residenza Oriana Daniello’ sarà ospitata in una villetta a schiera con giardino, che potrà accogliere fino a 3 famiglie di pazienti in contemporanea, garantendo ad ognuno un ambiente protetto e familiare: una camera privata con due letti e bagno e la disponibilità di spazi comuni come soggiorno, cucina, taverna e giardino. AIL Roma, nel ringraziare la Sede Nazionale dell’AIL che ha reso possibile la donazione delle mamma di Oriana per l’acquisto dell’immobile, ha ora avviato importanti lavori di ristrutturazione per accogliere i primi pazienti e i loro familiari a partire da ottobre 2024. A questo progetto sono state concentrate molte delle attività di raccolta fondi AIL Roma di questo semestre, con il claim ‘Mattone dopo mattone, costruiamo speranza’.

Il Policlinico di Tor Vergata, una vera eccellenza della Sanità regionale, è ubicato nella zona Nord est di Roma, non facilmente raggiungibile.  L’esigenza di una casa alloggio è particolarmente sentita dall’ Unità Operativa Complessa di Ematologia – diretta dal prof. Adriano Venditti – che ha spesso in cura pazienti residenti in province diverse da Roma – da altre regioni e in alcuni casi anche da altre nazioni – per soggiorni anche lunghi, connessi ai cicli di terapia e alla necessità di cure prossimali in stretta contiguità assistenziale.

La nuova residenza accoglierà il modello della Casa AIL – Residenza Vanessa di via Forlì, afferente alla UOC di Ematologia del Policlinico Umberto I diretta dal prof. Massimo Martelli. Un modello che si è rivelato virtuoso in oltre 30 anni di attività e che prevede che sia la stessa struttura sanitaria a segnalare all’Associazione i pazienti non residenti a Roma che necessitano di ospitalità per seguire le terapie.

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