Le prossime festività natalizie a Roma saranno davvero speciali per gli amanti per l’arte che avranno la possibilità di visitare le straordinarie mostre proposte da CoopCulture, con esposizioni e percorsi tematici che renderanno l’esperienza ancora più coinvolgente.
Le impronte contemporanee di “MATERIA MATER”, testimoni di una straordinaria Roma velata; il gioco serio dell’arte nella collettiva “TUTTI PUZZLE PER L’ARTE 2003-2023” con la sua capacità di mettere insieme linguaggi e visioni differenti; una rassegna di materiali e testimonianze dedicate al ‘poverello di Assisi’, con spunti di profonda riflessione spirituale, nella mostra “NEL NOME DI SAN FRANCESCO”; i “PUPAZZI NELLA METRO” di Tommaso Nicoletti per condividere l’immaginario artistico di un giovane talento con neurodiversità. E naturalmente la preziosa Collezione Cerasi, permanente a Palazzo Merulana. CoopCulture invita cittadini e turisti a prendersi una pausa e immergersi nei luoghi d’arte con #𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐞𝐄𝐱𝐡𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧.
Ecco gli appuntamenti nel dettaglio.
Si apre venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 la mostra “MATER MATERIA” di Carola Masini e Patrizia Molinari, visitabile sino al 15 gennaio 2023 presso le Case Romane del Celio, uno dei luoghi più affascinanti della Roma sotterranea. L’esposizione vuole essere motivo di un confronto concettuale tra due artiste dedite entrambe all’uso della materia come strumento comunicativo. Dalle sculture installazioni in vetro lucente della Molinari alla calda terracotta usata dalla Masini per le sue opere, la MATERIA è assoluta protagonista dell’evento, elemento creativo vivo e pulsante. Le opere, attentamente selezionate o create appositamente per il sito, si integrano armoniosamente nell’ambiente, tratto distintivo di ispirazione per entrambe le artiste. L’ingresso sarà gratuito in occasione dell’inaugurazione. La mostra sarà poi visitabile dal giorno successivo con il biglietto di accesso al sito.
Fino al 7 gennaio, a Palazzo Merulana, sarà possibile visitare “TUTTI PUZZLE PER L’ARTE 2003-2023. Segni per dissonanze armoniche” a cura di Bruno Aller e Marisa Facchinetti con testo critico di Luca Ceresoli e Serenella Di Marco. L’esposizione, eccezionalmente prorogata per il grande successo di pubblico, è un gioco d’arte che cresce da vent’anni. Una mostra iniziata nel 2003 con 27 artisti e che quest’anno ne annovera 102 come a simboleggiare le infinite possibilità compositive e dialettiche dell’arte. La collettiva è composta da 102 tessere comunicanti tra loro sull’esempio del cadavre exquis surrealista in una sequenza sconosciuta alle artiste e agli artisti che hanno lavorato al progetto. Una sorpresa, dunque, per tutte le parti coinvolte che hanno assistito all’installazione dell’opera complessiva attraverso l’unione di tutte le tessere realizzate. La mostra è inclusa nel biglietto di ingresso di Palazzo Merulana che comprende la visita alla straordinaria Collezione Cerasi, che è permanente: novanta opere della scuola romana e del Novecento italiano con uno slancio verso il contemporaneo, comprendenti capolavori di Giacomo Balla, Mario Sironi, Giorgio De Chirico, Antonio Donghi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e Giuseppe Capogrossi.
Chiude sempre dopo l’Epifania il 7 gennaio 2023 “PUPAZZI NELLA METRO” di Tommaso Nicoletti detto Tommy. L’esposizione, allestita presso la stazione metro Vittorio Emanuele (corridoio ingresso lato Piazza Dante), racconta l’immaginario grafico, poetico e comunicativo, carico di contenuti, colore, stile e originalità di un’artista con neurodiversità. É costituita da sette pannelli su cui figureranno le opere grafiche prodotte da Tommy Nicoletti nell’arco del 2023, ossia la serie dei “Pupazzi”, personaggi a vario titolo contraddistinti da emozioni e stati d’animo differenti. L’obiettivo è quello di accompagnare il transito dei tanti passeggeri, carichi di vissuti e sensazioni personali, che quotidianamente animano le gallerie e i vagoni della metropolitana romana, a cui faranno da riflesso i “pupazzi” di Tommy in uno scambio di reciprocità e dialogo. L’allestimento è parte di “Tecnologie Urbane”, progetto espositivo a cura di Luca Ceresoli e Serenella Di Marco, ispirato alle “Città invisibili” di Italo Calvino nel centenario della nascita del grande scrittore, che si è tenuto nei mesi scorsi a Palazzo Merulana.
Si prolunga, infine, ben oltre le feste fino al 29 febbraio 2024 “NEL NOME DI SAN FRANCESCO”, una mostra dedicata alla memoria del Santo di Assisi e che rientra tra gli eventi dei centenari francescani celebrati tra il 2023 e il 2026. L’esposizione è allestita nel complesso romano di San Francesco a Ripa, dove soggiornò Francesco d’Assisi, e nella basilica di Santa Maria in Aracoeli in Campidoglio. Nella rassegna tavole e tele, codici, incisioni, stampe, reliquiari, testimonianze vive e concrete della storia del movimento francescano, nel territorio compreso tra Lazio e Abruzzo, ricavati da una documentazione patrimoniale per lo più appartenente ai Frati Minori della provincia di San Bonaventura nell’ambito del Progetto San Francesco. Intorno all’esposizione centrale di 7 figure storiche di S. Francesco, della Regola di Sidival Fila, e di 4 tele di Giovanni Gasparro, con l’ausilio di documentazione d’archivio, di codici e corali, di reliquie, di oggetti diversi, si raccontano storie specifiche di Roma e del suo territorio ove i principali temi toccati sono: la casa romana di San Francesco, i santuari reatini, la Terra santa, le devozioni al santo Bambino, la devozione mariana, il Natale di Greccio, San Francesco piangente e aspetti della storia della Provincia.
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