LiveUniversity e Massenzio Arte per i Borghi e le TERRE ALTE

L’occupazione delle terre alte ed il recupero di borghi e paesi abbandonati si presta ad ottimizzare una serie di esigenze che l’Italia e l’Europa intera affrontano oggi  in modo sporadico e non sistemico.

La MassenzioArte  e la LiveUniversity sono da diversi anni promotori di un progetto per il recupero dei borghi italiani e per contrastare lo spopolamento delle terre alte.

Infatti, le terre alte abbandonate, delle quali anche il FAI nel suo convegno del 2019 ha indicato le capacità produttive con un progetto organico di restauro, valorizzazione e gestione di Beni nell’Italia delle terre alte e delle aree interne, si prestano ad una serie di ottimizzazioni della vita sociale.

Il presupposto di partenza è l’evidenza che i territori, ai quali queste realtà appartengono, necessitano certamente nella totalità dei casi di cura, di attenzione e manutenzione; ma d’atra parte rappresentano altresì situazioni adatte ad una socialità più inclusiva. Una socialità dove viene facilitata l’espansione di nuove comunità ed un corretto inserimento di individui appartenenti a gruppi di differente estrazione sociale e culturale.

Questi borghi potrebbero essere opportunità di lavoro per giovani e meno giovani, aprendo così possibilità di inserimento ad Architetti, ingegneri, personale scolastico, insegnanti di lingua, medici ed ad  ogni categoria professionale necessaria alla ricostituzione di gruppi allargati come anche a piccole e medie imprese costruttrici ai fini della riedificazione o ristrutturazione dei borghi nel loro complesso.

Per ripensare luoghi dove una dimensione lontana dalla congestione dei grandi centri metropolitani potrebbe  offrire da una parte il recupero di una qualità di vità a misura di uomo e dall’altra offrire al paese tutto l’opportunità di ripopolare i suoi territori con nuove nascite, restituendo un futuro in questo momento di scarsa natalità. La Massenzio arte e la Live University sostengono fortemente nell’Italia come centro per una nuova concezione di idea di migrazione di popoli che l’Europa cerca di raggiungere.

Il progetto vuole inoltre facilitare la conversione verso una economia circolare, recuperando all’uso ed al riuso materiali e apparati tecnici desueti o abbandonati, ma ancora funzionanti; a tal proposito ha già attivato un social network che attende l’offerta di materie varie destinate a facilitare l’iniziativa. Quello che viene fatto dalle organizzazioni benefiche, soprattutto per i generi alimentari, può quindi essere esteso ad ogni bene fungibile che non venga più utilizzato dall’offerente, ma che sia ancora utile in una nuova realtà dove nulla è facile reperire e dalle donazioni indicate e previste nel programma di Massenzio Barter disponibile sul sito www.massenziobarter.org.

Con la necessaria partnership dei comuni  e delle regioni italiane interessate, con l’ analisi degli eventuali strumenti finanziari europei ed utilizzando strumenti già esistenti come l’housing sociale la MassenzioArte e la LiveUniversity vogliono porsi come attivatori di un circolo virtuoso di recupero di questi territori.

Ass.ne Culturale ‘Massenzio Arte’

Avv. Alessandro D’Ercole

Tel: 338.213.3048

www.massenziobarter.org

Ass.ne Culturale ‘Liveuniversity’

Prof. Arch. Pietropaolo Cannistraci

Tel: 328.664.9597