Da qualche anno è nato un nuovo progetto finanziato da FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo: una ferrovia del Centro Italia unisce Abruzzo, Umbria e Lazio.
Ferrovia del Centro Italia: il nuovo finanziamento della FAI
Saranno ventitré i “Luoghi del Cuore” a cui FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo hanno dato vita attraverso una campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini che si basa sul patrimonio e sulla necessità di proteggerlo, restaurarlo e valorizzarlo.
Per Abruzzo, Lazio, Umbria, la FAI metterà a disposizione un contributo di 5.000 euro, per il progetto di valorizzazione a favore della Ferrovia del Centro Italia, che percorre le tre regioni su oltre 163 chilometri, partendo da Sulmona fino a Terni passando per L’Aquila e Rieti.
Ferrovia del Centro Italia: il progetto FAI
La Ferrovia del Centro Italia si è classificata al 27° posto a livello nazionale del censimento 2022, raccogliendo 8.560 voti proveniente dal comitato “Ferrovia del Centro Italia” che ha coinvolto il Rotary Club di Rieti e l’Associazione Giovani Riattivati Rieti.
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FAI e Intesa Sanpaolo hanno finanziato il progetto in questione che prevede la valorizzazione della ferrovia con l’uso di pannelli didattici all’interno di 16 stazioni affinché i visitatori ricevano informazioni relative al territorio che li circonda così da creare un’esperienza di viaggio originale e speciale.
Nel dettaglio, ogni pannello sarà un mezzo per raccontare le diversità e caratteristiche di ogni paese che si trova lungo il percorso e che viene attraversato con il treno. Tale operazione sarà possibile grazie ad un QR code che darà la possibilità ai visitatori di accedere a una landing page in cui saranno a diposizione tutti i consigli su gli itinerari e vari opzioni per scoprire luoghi sconosciuti.
Le tappe più salienti
Il percorso relativo alla Ferrovia del Centro Italia parte da Sulmona e trova il suo punto più alto in corrispondenza della Sella di Corno (989 metri s.l.m.). Tale stazione ha avuto origine nel 28 ottobre 1883 e fin dall’inizio è stata fondamentale per i continui spostamenti dei pendolari nonostante nella seconda metà del Novecento, con lo sviluppo del trasporto su strada, la sua funzione di struttura strategica nei viaggi interregionali è venuta meno.
Tuttavia, negli ultimi anni un gruppo di esperti hanno riscoperto la sua bellezza e la sua funzione trasformandola in uno scenario unico e inimitabile. La Valle Peligna fino alle strette gole di San Venanzio in Abruzzo, la via Salaria opera dei romani, i campanili medievali della città di Rieti. Poi ancora Contigliano dove visitare la Chiesa Collegiata, Greccio città legata a San Francesco, Cascata delle Marmore.
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