Dal 10 gennaio è possibile vedere su Sky “M-Il Figlio del secolo“, una serie che segna l’esordio del regista Joe Wright nella narrazione storica. Al centro della storia troviamo l’incredibile interpretazione di Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini. Questo progetto, composto da otto episodi, prende spunto dal primo dei quattro libri scritti da Antonio Scurati sulla figura di Mussolini. Il romanzo, che ha ottenuto il prestigioso Premio Strega nel 2019, racconta l’ascesa al potere del Duce, partendo dalla fondazione dei Fasci di combattimento nel 1919.
Le location della serie televisiva
La serie, che ha visto la sua anteprima lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, è stata girata principalmente a Roma, con alcune scene ambientate anche a Napoli e in Friuli Venezia Giulia. Roma, naturalmente, è la città che più di tutte emerge nelle atmosfere della serie. I celebri studi di Cinecittà sono stati usati per ricreare molti degli ambienti storici, ma anche alcune location all’aperto, come il Parco degli Acquedotti, che ha ospitato le riprese delle famose adunate fasciste. Un altro luogo evocativo della capitale è il casale di Roma Vecchia, che fa da sfondo alla scena dello scontro tra fascisti e socialisti. Il nome “Roma Vecchia” si riferisce a un’area ricca di rovine, che suggerisce la presenza di una città antica risalente al periodo romano.
Tra le altre location romane spiccano il ponte Sisto, che collega Trastevere al rione Regola, e il quartiere Coppedè, con le sue architetture uniche. Alcuni degli scorci più significativi della città si trovano anche nelle vicinanze del Teatro Marcello e del Gianicolo. Tra cui il Forte Bravetta, un luogo simbolico legato alle esecuzioni durante il regime fascista. La Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli è stata invece scelta per girare le scene ambientate in una chiesa milanese, con Rachele Guidi che si raccoglie in preghiera.
Non solo Roma: le location in giro per Viterbo
La provincia di Viterbo ha ospitato alcune riprese per la seria incentrata su Benito Mussolini. Come la splendida cornice di Palazzo Farnese, un capolavoro dell’architettura manierista che contribuisce a rendere ancora più suggestiva la rappresentazione storica di quegli anni.