Il termine “Mandrakata” viene collegato a Gigi Proietti e al film “Febbre da Cavallo” ma ha anche un significato letterario.
Il termine “Mandrakata” viene collegato a Gigi Proietti e al film “Febbre da Cavallo” ma ha anche un significato letterario.
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Mandrakata, da dove viene questo termine?
Mandrakata è una parola intrigante che ha conquistato il linguaggio comune italiano, ma quanto ne conosciamo il vero significato e le sue radici?
In molti la collegano al celebre personaggio interpretato da Gigi Proietti nel film cult degli anni Settanta, Febbre da Cavallo. Mandrake, protagonista del film, usava il termine per descrivere un colpo di genio capace di risolvere situazioni altrimenti irrisolvibili.
Questo termine, spesso associato a furberie o imbrogli, ha una connotazione ambivalente, mescolando ironia e astuzia.
Le origini letterarie
Oltre al film, ci sono altre radici da esplorare?
Dobbiamo tornare al 1976, quando Febbre da Cavallo conquistò il pubblico italiano con le sue avventure sulle corse dei cavalli. Il personaggio di Mandrake, interpretato da Gigi Proietti, si distinse per le sue trovate ingenue e i suoi piani discutibili. Tuttavia, il termine Mandrakata ha radici più antiche nel mondo letterario.
Deriva infatti dal celebre mago Mandrake creato dal fumettista statunitense Lee Falk negli anni Trenta.
Già nei fumetti di Mandrake si trovavano espressioni come “non sono mica Mandrake”, indicante l’impossibilità di portare a termine un’azione. Da sottolineare che è stato grazie a Gigi Proietti che questo personaggio e le sue espressioni sono entrate nell’immaginario collettivo italiano.
La combinazione di astuzia, humor e un pizzico di goliardia ha reso il termine una parte integrante della cultura italiana, tanto da meritare un sequel cinematografico nel 2002.