L’anticiclone subtropicale oramai da più giorni sta mostrando i suoi primi accenni di decadimento. Le cause principali sono attribuibili a un continuo susseguirsi di perturbazioni atlantiche che insistono nel transitare sull’Europa settentrionale.
Dalla giornata di venerdì una vasta saccatura tra la Penisola Scandinava e la Russia europea traslerà verso l’Europa centrale, accostandosi Oltralpe dalle primissime ore di venerdì 05 marzo con un debole fronte freddo.
Seguirà un significativo calo delle temperature massime, soprattutto per l’Italia Nord-orientale e parte della Pianura Padano-veneta con la neve che tornerà ad imbiancare le zone alpine e prealpine a quote di alta collina.
L’Italia centrale compresi gli Appennini ed il Lazio non saranno coinvolti direttamente dal frammento più intenso della perturbazione.
In alta quota scorrerà una debole linea d’instabilità che porterà in un primo momento soltanto ad un aumento della bassa nuvolosità, associata a deboli piogge assai localizzate sulla Tuscia Viterbese.
Annuvolamenti diffusi riguarderanno il Lazio meridionale e la Campania, dove ugualmente non si escludono nella giornata di venerdì delle sporadiche pioviggini, poiché la parte meridionale del Lazio sarà attraversata da un flusso di correnti Sud-occidentali più umide con le temperature che resteranno stazionarie e senza variazioni di rilievo.
Le deboli piogge rimireranno con maggiore incidenza sulle zone costiere dell’Agro Pontino, Golfo di Gaeta e Isole Pontine. Sabato la situazione meteorologica dal primo mattino risulterà pressoché identica.
Non si escludono sporadici rasserenamenti nell’arco della giornata, sebbene dalle ora pomeridiane potranno insorgere i primi ammassi nuvolosi di natura convettiva a sviluppo diurno.
Il rischio sarà quello di avere dalle ore pomeridiane lo sviluppo di deboli temporali a ridosso dei rilievi montuosi preappenninici.
Le ultime simulazioni tendono a concentrare i fenomeni sui massicci montuosi tra: Latina, Frosinone e le zone meridionali della provincia di Roma ad iniziare dai Monti Lepini, l’Alta Ciociaria ed il Cassinate.
Potrebbero verificarsi delle piogge forti intermittenti di breve durata.
Domenica 07 marzo aumenterà leggermente la pressione atmosferica per l’allontanamento della saccatura sui Balcani.
Un secondo impulso instabile però giungerà dalla Francia al Mediterraneo occidentale entro le ore pomeridiane domenicali, dando origine ad una modesta perturbazione mediterranea poco al largo del Mar di Sardegna.
La circolazione dei venti assumerà una componente ciclonica, di conseguenza il tempo resterà nuvoloso con deboli piogge intermittenti disomogenee su tutto il territorio regionale.
TENDENZA PROSSIMA SETTIMANA
Da lunedì 08 marzo la circolazione depressionaria rimarrà collocata con il minimo di bassa pressione sulla Sardegna.
Poco al largo delle coste tirreniche peninsulari andranno a svilupparsi delle estese coperture nuvolose che potrebbero raggiungere più incisivamente il Lazio da martedì 09 marzo.
Avrà inizio così la seconda settimana del mese che si preannuncerà movimentata per l’approdo di ulteriori perturbazioni atlantiche.
Monitoreremo l’evolversi dei fenomeni ed eventuali temporali mediante il composito radar regionale con aggiornamenti in nowcasting attraverso i canali social Meteo Lazio: Facebook e Instagram.