L’Auditorium Conciliazione di Roma vedrà una mostra a cura di Lorenzo ed Enrico Lombardi dedicata a ‘I Favolosi anni ‘60 e ‘70 a Milano‘, con più di 30 opere di grandissimi artisti italiani.
LEGGI ANCHE :– Weekend a Roma, cosa fare questo sabato e questa domenica nella Capitale
Auditorium Conciliazione: arriva la mostra ‘I favolosi anni ’60 e ’70 a Milano’
In mostra dal 28 settembre al 20 novembre, ‘I Favolosi anni ‘60 e ‘70 a Milano‘ all’Auditorium Conciliazione di Roma è completamente dedicata all’arte nel momento di splendido fervore del capoluogo lombardo. Realizzata da Poema con la curatela di Lorenzo ed Enrico Lombardi, è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.
In esposizione ci saranno oltre 30 opere dei maggiori esponenti dell’arte meneghina di quegli anni, offrendo una rilettura composita e approfondita delle diverse tendenze e declinazioni.
Sarà divisa in quattro sezioni volte ad offrire una panoramica accurata e rigorosa, nonché a far emergere tutte le divergenze, le commistioni e le comunanze di sguardi di un periodo storico-artistico tanto frizzante e dinamico, senza dimenticarci di un dialogo tra Milano e Roma.
La struttura dell’esposizione
La prima sezione Arte, Materia e Spazio Verso Lo Zero presenterà le opere di Vincenzo Agnetti, Getulio Alviani, Rodolfo Aricò, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Paolo Scheggi, Michele Zaza. La seconda sezione Nouveau Réalisme tra Italia e Francia comprenderà invece Arman, Piero Manzoni, Mimmo Rotella, Daniel Spoerri.
Nella terza sezione Nuclearismo e Astrazioni si troveranno Roberto Crippa, Sergio Dangelo, Gianni Dova, Emilio Scanavino. Infine, nella quarta sezione Nei Mondi della Nuova Comunicazione verranno raccolte le opere di Valerio Adami, Enrico Baj, Lucio del Pezzo, Bruno Di Bello, Ugo Nespolo, Fabrizio Plessi, Sergio Sarri, Emilio Tadini.
Per informazioni sulla mostra ‘I Favolosi anni ‘60 e ‘70 a Milano‘ all’Auditorium della Conciliazione è possibile contattare l’indirizzo e-mail ifavolosianni60e70amilano@gmail.com
Photo Credits: Arman via HF4