NamasTèy: un’oasi di tè ai piedi del Pantheon

A Roma c’è un posto fantastico, il namasTèy: un piccolo angolo di aromi e profumi che, proprio dietro al Pantheon, regala tantissime emozioni dedicate al mondo del tè.

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Sono oltre 160 i tè, gli infusi e le tisane in vendita sugli scaffali di questo meraviglioso posto, dove è possibile trovare tutto ciò che serve per godersi al meglio un particolare tè ma anche quello che occorre per farlo nel modo migliore possibile. Inoltre, il namasTèy organizza incontri periodici dedicati al mondo del tè e alla sua degustazione, sia nel negozio che in esterna.

Il mondo del tè a Roma: ecco l’intervista alla proprietaria del namasTèy

Ne abbiamo parlato con Daniela Ferraresi, proprietaria del namasTèy, che ci ha raccontato un po’ la storia del locale: “Siamo aperti dal 2003 e stiamo per compiere vent’anni. Abbiamo superato l’adolescenza. Il primo negozio lo abbiamo aperto a Campo de’ Fiori, dal 2008 ci siamo trasferiti qui. Tutto è incentrato sul mondo del tè, naturalmente. Ci arriva da tutte le possibili origini. Abbiamo contatti diretti con Cina e Giappone principalmente, specie per i tè puri. Tutti i blend, le miscele, vengono molto dalla Germania. Poi il 50% delle proposte che abbiamo sono nostre miscele, che prepariamo noi o che ci facciamo preparare a seconda delle componenti“.

Poi, Daniela ci parla del prodotto più apprezzato dai clienti del namasTèy: “Paradossalmente, la miscela più venduta è una tisana, un mix di semi e spezie, una miscela ayurvedica altamente digestiva e in grado di sistemare le problematiche digestive. È qualcosa di gustoso e che funziona molto bene. Abbiamo anche molti prodotti senza caffeina, infusi e tisane. Non siamo però un’erboristeria“.

Chi è il cliente tipico di questo negozio? “L’80% della nostra clientela è locale. Italiani, romani. Ma c’è anche gente che ci scopre facendo turismo per le strade di Roma. Non c’è un e-commerce online, non è una modalità che corrisponde. Ma spediamo in tutta Italia e in tutta Europa in maniera più classica. Anche perché si tratta sempre di persone che in qualche modo sono capitate qui, per turismo, regalo o chissà che“.

Poi si parla dei benefici del tè: “Si trova una bibliografia vastissima, è comprovato che il tè faccia molto bene. Non è una scoperta di oggi, è una tradizione secolare, alla base della cucina tradizionale cinese: è risaputo che faccia molto bene. Chi magari sta a dieta, deve seguire regimi alimentari particolari, può trovare un alleato nel tè. Che faccia bene è comprovato, poi dipende dalle caratteristiche di ogni singola famiglia e tipologia“.

GLI ERRORI DA NON COMMETTERE QUANDO SI PREPARA IL TE’

E degli errori che facciamo quando ce lo prepariamo in casa: “Il primo errore che non va fatto quando si fa bollire il tè è non scegliere una buona acqua. È un errore se si usa un’acqua che ha caratteristiche pessime, come quella di rubinetto. Elementi come il cloro alterano il sapore, l’aroma, il colore, il risultato finale. Pure usando le stesse foglie. Meglio utilizzare acque minerali che abbiano un residuo fisso molto basso. L’acqua non deve bollire, questo è il secondo errore. Perché ogni tè ha la sua temperatura. Infine, lo zucchero altera la propria percezione, altera il tè. Poi è una questione di gusto personale. Perché la tazza di tè deve essere un piacere per la persona che lo beve, per l’anima e per il corpo. Io sconsiglio lo zucchero sui tè puri, su quelli più ricercati. Sui tè più basici va meglio“.

Il namasTèy si trova in Via della Palombella, a Roma, a due passi dal Pantheon.