Da quando gli esperti hanno ipotizzato una possibile nevicata su Roma nella giornata di giovedì 24 gennaio, in città tutti si chiedono se le previsioni saranno rispettate: cadranno o non cadranno gli eterei fiocchi bianchi?
È innegabile che la magia della neve sui tetti e nelle piazze della capitale possa evocare suggestivi scenari poetici, ma la città – non abituata a precipitazione nevose – sarebbe pronta ad affrontare una nuova, copiosa nevicata?
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Sì, perché oltre a immaginare Roma avvolta dal candido manto bianco, i romani già fanno gli scongiuri affinché non debbano affrontare i soliti disservizi e disagi. Basti pensare all’ultima neve caduta sulla capitale nel febbraio dello scorso anno: panorami meravigliosi, pupazzi di neve, ma a che prezzo?
Lo sforzo di memoria potrebbe essere agevolato riguardando il video della copertina di Maurizio Crozza a Che fuori che tempo che fa di Fabio Fazio.
Era la fine del febbraio scorso e il comico, dopo la neve caduta su Roma, osservava: “E’ difficile valutare quanta neve sia scesa sulla capitale, magari uno guarda le strade e sembrano 5 cm, ma bisogna anche calcolare che sotto c’è una buca di mezzo metro”.
Crozza ironizzava sul fatto che la città si fosse paralizzata: “Io odio i milanesi: da loro nevica e vanno a lavoro, i mezzi pubblici funzionano, spargono il sale per le strade, le scuole sono aperte. Sono proprio degli str***i!”.
A Roma, invece, “ci stanno le scuole chiuse, gli uffici deserti e i negozi vuoti. Ma mi chiedo allora, in Trentino come possono esistere ancora forme di vita?”
Non poteva mancare anche una stoccata la sindaco, Virginia Raggi: “E’ stata ineccepibile, non si è fatta cogliere impreparata: ai primi fiocchi è andata a una conferenza sul clima in Messico, che è come se il capo dei pompieri durante un incendio andasse alla Maldive per una conferenza sulla scottatura da spiaggia”.
(foto @kikapress)