Il Pantheon è uno degli edifici della Roma antica molto amato dai turisti che non perdono occasione di visitarlo e lasciarsi affascinare da tale bellezza. Si tratta di un tempio di tutti gli dei situato nel rione Pigna e molti secoli fa aveva delle orecchie.
Cosa si intende, perché le aveva e che fine hanno fatto? Scopriamo tutti i dettagli e curiosità al riguardo.
Pantheon con le orecchie: perché e che fine hanno fatto?
Quando si parla di orecchie del Pantheon, si intende le Orecchie d’asino di Bernini. Secondo quanto si apprende da alcuni dipinti, l’artista le aveva create e poste lì nel ‘600 e vi rimasero fino al 1883. Il popolo, però, le disprezzò fin dal primo giorno e tale denigrazione costrinsero gli addetti a toglierle. Esse erano due torrette, più precisamente due campanili.
Un po’ di storia
Il Pantheon è il “Tempio di tutti gli Dei”, costruito per volere dell’imperatore Augusto e inaugurato il 27 a.C.. Fu commissionato a Marco Agrippa. Il tempo originale è stato edificato per celebrare la vittoria di Augusto su Antonio e Cleopatra, rimase distrutto in un incendio. Successivamente l’imperatore Adriano fece ricostruire la struttura tra il 120 e il 124 d.C.
Nel VII secolo, inoltre, sono state apportate altre modifiche e il tempio si è trasformato in una basilica cristiana dedicata a Santa Maria della Rotonda. Nel 1870 è diventato sacrario dei Re di Italia e di alcuni personaggi più illustri, infatti, al suo interno ci sono le spoglie di Vittorio Emanuele II, Margherita di Savoia e Raffaello Sanzio e tanti altri ancora.
Altre curiosità
Un’altra curiosità legata al Pantheon riguarda l’Oculus. Si tratta di un occhio speciale che ha un significato astronomico. I raggi del sole entrano all’interno del monumento attraverso questa apertura e colpiscono le pareti del tempio, scandendo lo scorrere delle stagioni ed rimarcando in alcuni giorni e orari precisi le edicole e le nicchie.
Il fatto più sorprendente riguarda, però, la porta d’ingresso che il 21 aprile, Natale di Roma, a mezzogiorno esatto viene illuminata dal fascio di luce che entra e centra il tempio. Un vero e proprio spettacolo divino!
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