Il Pantheon e le salsicce con carne umana: la macabra storia dietro quella targa di marmo

Il Pantheon è uno dei monumenti di Roma più conosciuti e visitati dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Sulla sua storia e origine vi sono tanti dettagli ancora inesplorati. Un particolare che in pochi conoscono riguarda la targa di marmo posta sulla facciata di un albergo di fronte all’attrazione in cui si leggono delle frasi autocelebrative. Nello specifico vi è una storia sulle salsicce, ecco di cosa si tratta.

Pantheon e salsicce: la storia che in pochi conoscono

La targa posta davanti al Pantheon rimanda a Papa Pio VII che all’epoca fece iscrivere un testo esplicito e contenente delle frasi autocelebrative relative al merito di aver ripulito la zona da tantissime botteghe. L’area a cui si fa riferimento è l’attuale Piazza della Rotonda, comunemente conosciuta come Piazza del Pantheon che in passato era occupata da taverne, stamberghe frequentate da ubriaconi e da malviventi.

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L’unica bottega rimasta diventò famosa per le sue salsicce di Norcia. I proprietari erano marito e moglie bravi norcini che preparavano ottime salsicce con carne gustosissima. Le loro prelibatezze iniziarono ad essere conosciute da ogni parte dell’Italia ma ad un certo punto cominciò a circolare una voce insolita. I salumi così gustosi e appetitosi sarebbero stati fatti anche con la carne umana.

Leggenda o verità?

Sulla storia delle salsicce c’è chi stenta a credere che la questione della scelta della carne umana sia vera. Tuttavia, all’epoca si diceva che quando entravano i clienti, la coppia li analizzava per capire se avessero delle caratteristiche specifiche.

Inoltre, nei sotterranei sarebbe avvenuta l’operazione: colpo in testa e bastonate. Successivamente, i norcini tagliavano le carni più adatte per la macellazione e le univano a quella di maiale in proporzioni mai definite.

La verità al riguardo non è mai venuta a galla ma il Papa fece imprigionare i due coniugi e li processò nella piazza della rotonda del Pantheon. Infatti, la coppia fu sgozzata e squartata in pubblico.

La bottega oggi c’è ancora?

Proprio nel punto in cui all’epoca vi era la bottega, oggi vi è una norcineria.

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