Perché a Roma si usa il termine piotta per riferirsi ad una certa somma di denaro? Qualcuno si sarà domandato almeno una volta nella vita dato che l’espressione è molto ricorrente tra grandi e piccoli romani ma non solo. Scopriamo insieme da cosa deriva la parola e altri dettagli e curiosità al riguardo.
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Perché a Roma si usa il termine piotta? Origine e curiosità
Il vocabolario romano è ricco di termini ben precisi e diversi dall’italiano standard. Ogni categoria possiede delle parole ben precise come piotta che rimanda al tema di cifre e numeri. Ai tempi delle lire, infatti, questa parola veniva usata per fare riferimento a cento lire o cento mila lire.
In realtà, il termine piotta rimanda anche ad un altro campo semantico: la corsa. Infatti, in romanesco, piottare significa, appunto, fare un’azione rapida, veloce, incalzante.
Ma la domanda che tutti si pongono è da dove deriva la parola piotta? Per capirlo bisogna fare riferimento alla storia di Roma e in particolare allo Stato Pontificio. Secondo le ricostruzioni filologiche, il termine piotta rimanda al nome di Pio IX. Questo papa, il più longevo della storia della Chiesa, rimase alla guida della città per ben trentuno anni, ispirò il popolo romano a creare il termine “piotta” che, nell’Ottocento, indicava una particolare moneta recante l’effige di papa Ferretti.
Nel corso degli anni, poi, la parola è entrata a far parte del dialetto romano ed oggi indica il valore di cento euro. Il suo uso è ormai comune e spesso se ne sente parlare anche fuori Roma tra i più giovani. Questo è soltanto uno dei tanti termini tramandati generazione dopo generazione, infatti, il vocabolario romano è ricco di parole, espressioni che fanno la tradizione della Città eterna.
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