Mai sentita l’espressione ‘me sembri er faro der Gianicolo’? Ecco che significa
Per le numerose e variegate espressioni che i romani usano in dialetto servirebbe un dizionario intero: se alcuni modi di dire sono piuttosto intuibili, altri invece hanno bisogno di una spiegazione approfondita. Per esempio avete mai sentito e sapete cosa si nasconde dietro l’espressione ‘me sembri er faro der Gianicolo’?
Si dice così a Roma quando qualcuno si veste in modo eccentrico e bizzarro e non ha intenzione di passare inosservato: d’altronde un faro con la sua luce intensa nel buio attira l’attenzione proprio come chi ha un look stravagante.
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Ma perché si dice proprio così e cos’ha a che fare il faro con l’ottavo colle di Roma?
Il Gianicolo non ha soltanto uno spettacolo mozzafiato da offrire a turisti e curiosi, ma tanti aneddoti interessanti: lo sparo del cannone a mezzogiorno, monumenti a Giuseppe Garibaldi e per l’appunto anche un faro che si erge sul colle realizzato da Manfredo Manfredi donato dagli Italiani in Argentina nel 1911 alla Capitale per la ricorrenza del cinquantenario della creazione del Regno d’Italia.
Durante le feste nazionali, la notte il faro del Gianicolo sprigiona luci verdi, bianche e rosse a simboleggiare il tricolore e per questo motivo quando incontriamo qualcuno vestito in modo esuberante, diciamo ‘me sembri er faro del Gianicolo’.