Gli amanti del centro di Roma avranno sicuramente presente la Colonna di Marco Aurelio, situata nell’omonima piazza. Eppure, non tutti sanno cosa si nasconde dietro questo magnifico monumento.
Nella Colonna, infatti, sono presenti ben 203 scalini che ti permettono di salire fino alla sua cima per ammirare il panorama mozzafiato che la Piazza offre su Roma!
Una vista unica quella della Colonna, la cui manutenzione fu affidata dal Papa intorno all’anno 1000 ai monaci della chiesa di San Silvestro in Capite.
Un commercio proibito
La scelta di affidare la gestione di questa Colonna non fu però tra le migliori. Si scoprì, infatti, che il custode del monumento guadagnava impropriamente dalla Colonna, chiedendo un obolo a tutti coloro che volevano salire in cima!
L’abate San Silvestro, una volta scoperto l’accaduto, decise di sottrarre al custode e ai monaci al corrente di questo commercio l’affido della Colonna, minacciandoli di scomunica.
Questa minaccia, scritta in una lapide di marmo, è ancora oggi visibile ed è situata proprio dietro piazza Colonna.
Struttura della Colonna
Una Colonna, quella di Marco Aurelio, composta da ben 28 rocchi di marmo, edificata in onore delle imprese che l’imperatore romano fece alle popolazioni germaniche durante le Guerre marcomanniche.
È infatti possibile vedere, nei rilievi dallo stile popolare della Colonna, le gesta belliche dell’imperatore narrate dal basso verso l’alto. I rilievi raccontano la vittoria di Marco Aurelio tra il 172 e 175 in due campagne distinte: sui Surmati, i Quadi e i Marcomanni.
Nonostante i rilievi raffiguranti Marco Aurelio siano tutt’oggi ben visibili, in passato, nel 1704, la Colonna venne attribuita ad Antonino Pio. I resti della colonna di Antonino Pio vennero trovati difatti a Montecitorio, vicino a Piazza Colonna e furono perciò scambiati con l’attuale colonna.
Una storia spesso incompresa, quella della Colonna di Marco Aurelio, che ci spinge ad ammirare ancora una volte la storia e la bellezza dei monumenti di Roma.