Dopo mesi di assenza dal palco live, il 21 giugno a inaugurare Snodo Mandrione Estate, grande novità della stagione estiva capitolina, arriva una squadra di stand up comedian d’eccezione capitanata da Pietro Sparacino. Snodo Mandrione, per chi non lo sapesse, è una nuova realtà della città, un bellissimo spazio estivo e invernale in via del Mandrione 66,
Pietro Sparacino, The Comedy Club inaugura Snodo Mandrione Estate
Sul palco “a rigorosa distanza sociale” e “senza lasciare liquidi sui microfoni” si alterneranno i più quotati comici italiani: Luca Ravenna, Velia Lalli, Mauro Fratini, Daniele Fabbri, Francesco De Carlo, Saverio Raimondo, Pietro Sparacino.
Due ore e mezza no-stop per tornare a ridere – anche sul covid – in quello che si pre-annuncia come uno dei nuovi luoghi dell’estate nel cuore del quartiere Mandrione.
Per l’occasione The Comedy Club per la prima volta si aprirà a un pubblico misto: quello live e quello in streaming, aprendo l’evento a chiunque vorrà cogliere l’occasione per ridere insieme… dal vivo e in maniera virtuale.
The Comedy Club per ricominciare.
Ricominciare, anche per noi comici è importante, abbiamo deciso di farlo con 7 dei migliori comedian italiani
ha spiegato Pietro Sparacino
ovviamente scherzeremo sul covid e la quarantena, perchè la comicità va di pari passo con la vita. La quarantena ha segnato la nostra vita e quindi si può ridere di tutto, basta farlo a tempo debito
Come nasce Snodo Mandrione
Situato nel cuore del quartiere Mandrione, in Via del Mandrione 63, Snodo Mandrione, Circolo Arci, nasce restituendo al territorio e valorizzando un antico smorzo, snodo ferroviario e legnameria romana, che operava in quell’area urbana tanto popolare quanto ricca di diversità e culture, che costeggia tutt’oggi l’Acquedotto Felice.
Come il quartiere stesso, anche lo spazio in questione ha visto e vissuto alterne vicende seguendo la crescita e lo sviluppo del territorio, ma anche la vita della capitale, con il suo susseguirsi di risanamenti, rivalutazioni e conquiste sociali.
Il terreno dove attualmente sorgono l’associazione e il circolo venne acquistato negli anni Cinquanta da un privato che qui diede vita a una fabbrica di lavorazione del legno.
Oltre alla legnameria, in Via del Mandrione 63 aveva sede uno snodo, uno svincolo ferroviario chiamato Snodo Alfano, che rimase attivo fino alla fine degli anni Settanta, primi anni Ottanta.
Attiva fino agli ottanta rimase anche la legnameria, industria del legno e luogo di riferimento per gli artigiani della zona e di tutta Roma, che qui venivano a rifornirsi di materiali.
Dagli anni Ottanta, per i due decenni successivi, lo spazio venne dismesso e abbandonato, fino alla riconversione di inizio duemila, quando venne ristrutturato e trasformato in magazzino edile e classico smorzo romano.
Quando vennero recuperati, lo spazio e l’area erano un insieme di capannoni e prati abbandonati, baracche e macerie
raccontano i proprietari.
È qui che nel 2016 nacque l’idea di dare vita a uno spazio polifunzionale.
Su queste macerie, nel 2020 nasce Snodo Mandrione, insieme a un parco per bambini privato ma aperto al territorio, e dal 21 giugno 2010 apre le porte con Snodo Mandrione Estate.