La strana piramide a Roma, sai perché venne costruita e cosa c’è dentro?

Chi ha detto che a Roma non si possono trovare monumenti di altre civiltà? Nei pressi della Porta San Paolo vi è la Paramide Cestia in stile Egizio.

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Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi della città Eterna tanto che i turisti non possono fare a meno di ammirarla quando giungono nella Capitale. E voi sapete qual è la sua origine e cosa nasconde al suo interno?

Piramide Cestia a Roma: l’origine del monumento

Piramide Cestia rimanda allo stile egizio, è alta 36 metri, con una base quadrata di circa 30 metri per lato.

Il monumento è stato costruito tra il 18 e il 12 A.C. per essere il mausoleo di Gaius Cestius Epulo, un facoltoso romano. La sua forma rimanda ad un’opera funebre poiché si rifà alla moda dell’epoca romana, quando, nel 30 A. C., l’Egitto divenne una provincia dell’Impero romano. In quel periodo, venivano favorite le costruzioni piramidali nella capitale dell’Impero Romano. 

Fu proprio Caio Cestio a decidere di realizzare la propria tomba a forma di piramide lungo la via Ostiense, poco fuori la città. L’opera sarebbe dovuta essere compiuta entro 330 giorni, pena la perdita della ricca eredità.

Successivamente, la piramide venne inserita nella cinta muraria costruita tra il 272 e il 279 su iniziativa dell’imperatore Aureliano.

Nel progetto iniziale, la Piramide di Cestia faceva parte di un complesso articolato in un recinto di blocchi di tufo e con quattro colonne alzate in corrispondenza dei quattro angoli della Piramide. Attualmente, di queste colonne ne sono visibili solo due, riportate alla luce nel 1656 e posizionate poi nella loro collocazione originaria.

Cosa c’è dentro alla Piramide di Roma

Oltre alla sua origine, sono tanti a chiedersi che cosa ci sia all’interno della Piramide a Roma. Come abbiamo riferito, si tratta di una tomba e quindi vi si trova la camera sepolcrale ricca di affreschi con figure femminili che si alternano a vasi lustrali e gioiose Vittorie alate sulla volta.

Una peculiarità della Piramide è che al suo interno, gli archeologi non abbiano ritrovato beni preziosi. Tale aspetto rimanda al fatto che la realizzarono nel periodo in cui era vietato ostentare il lusso.

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