Da stadio a piscina: quando il Circo Massimo si trasformò in una spiaggia romana

Era il 1939 quando il Circo Massimo si trasformò in una spiaggia romana in cui le persone avevano la possibilità di rilassarsi, prendere il sole e fare il bagno. Infatti, il posto divenne un vero e proprio villaggio balneare provvisto di vari comfort per trascorrervi una giornata estiva.

Circo Massimo diventa una spiaggia romana: cosa è successo

In passato il Circo Massimo divenne una spiaggia romana. Tanti i cittadini che vi trascorsero qualche giornata di relax e serenità, abbandonando per qualche ora le preoccupazioni quotidiane. Al suo interno erano stati realizzate tre piscine e vari campi per fare attività sportive. Vi erano poi ulteriori spazi con attrazioni e svaghi.

All’epoca erano stati realizzati anche dei padiglioni per spettacoli teatrali e proiezioni di film con circa 2500 posti a disposizione. Non mancavano poi punti di ristoro come ristoranti, bar. Allo stesso tempo erano stati aperti anche dei saloni dove potersi tagliare barba e fare i capelli.

Insomma, il Circo Massimo era stato trasformato in un vero e proprio villaggio balneare. Già nel 1936 tale spazio era stato utilizzato come luogo espositivo sotto il regime fascista.

L’inaugurazione del villaggio balneare

Intorno all’evento risalente al 1939 vi sono delle curiosità da conoscere. Si tratta dell’inaugurazione del villaggio balneare al Circo Massimo quando per la prima volta ebbero luogo le prime prove di riprese televisive diffuse in Italia. Fu proprio in quel giorno che entrò in funzione il trasmettitore televisivo Eiar (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) nella stazione trasmittente di Monte Mario.

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Inoltre, nell’ottobre dello stesso anno al Circo Massimo vennero realizzate altre attrattive: un parco in stile africano in cui  venne ricostruita una casa coloniale un tucul, scimmie e gazzelle; una mostra di prodotti dell’artigianato libico con oggetti in vendita al pubblico.

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