A Roma si trova l’Angelo del Dolore, una scultura presente nel cimitero acattolico che racchiude una storia d’amore commovente
Roma non è soltanto la città eterna ma anche romantica. Avete mai sentito parlare dell’Angelo del Dolore, la scultura che si trova all’interno del cimitero acattolico circondato dalle Mura Aureliane in zona Testaccio? La statua racchiude una storia d’amore unica ed emozionante che tutti devono conoscere.
Roma Angelo del dolore: storia e curiosità sull’opera
Si chiama Angelo del Dolore la meravigliosa scultura in marmo e pietra realizzata nel 1894 da William Wetmore Story per onorare la moglie morta Emelyn.
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William era uno scultore, poeta, critico d’arte ed avvocato americano che arrivò a Roma nel 1848 e una volta trasferito si dedicò solo ed esclusivamente all’arte.
L’Angelo del dolore è l’opera che più rappresenta l’artista: si tratta di un angelo che piange in ginocchio davanti ad un piedistallo e con grande sofferenza piega il capo sul braccio proteso in avanti dal quale sporge la mano che lascia cadere dei fiori a terra. Le ali raccolgono il corpo e creano una sensazione di abbandono, sofferenza e profondo sconforto. Sono queste le caratteristiche che l’artista ha voluto rappresentare attraverso la sua opera straordinaria.
William era molto innamorato della sua donna, il loro era un amore travolgente e smisurato, senza cui non poteva vivere. E’ per questo motivo che decise di omaggiarla con un dono: la realizzazione dell’Angelo del Dolore a cui si dedicò completamente nell’ultimo periodo della sua vita. Una volta terminata l’opera, però, l’artista morì e venne sepolto accanto della sua amata Emelyn ed al loro piccolo figlio Joseph, morto all’età di sei anni.
La scultura romana è conosciuta in tutto il mondo tanto da conquistare notorietà e fama. Infatti, vanta di molte riproduzioni. Chiunque si trovi a passeggiare lungo il cimitero acattolico rimarrà folgorato da tale bellezza.
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