Avete mai visitato la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme? Tutti i dettagli sull’origine, il nome e la storia dell’edificio

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A Roma, nel rione Esquilino, nelle vicinanze delle Mura Aureliane e dell’Anfiteatro Castrense è sita la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Si tratta di un edificio molto amato dai romani e da turisti che non perdono occasione di visitare. Qual è, però, il significato del nome? Scopriamolo.

Roma, Basilica di Santa Croce in Gerusalemme: significato del nome

La basilica di Santa Croce in​ Gerusalemme prende tale nome poiché le fondamenta​sono state realizzate con materiali provenienti dalla Terra Santa. Inoltre, al suo interno vi è una reliquia della Vera Croce, sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo.

Tutti i dettagli da sapere

In occasione del Giubileo 2025, la Basilica rientra nel percorso di pellegrinaggio. Essa, infatti, è una delle tappe più importanti di Roma in vista dell’evento tanto atteso. Fa anche parte del Giro delle sette chiese che i pellegrini facevano in passato a piedi.

Da visitare anche la Cappella della Madonna del Buon Aiuto, fatta costruire da costruzione a Sisto IV, Francesco della Rovere.

Quando e come visitarla

La Basilica è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12.45 e dalle 15.30 alle 19.30. Sabato, domenica e festivi dalle ore 7.30 alle 19.30. L’ingresso è gratuito.

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Per quanto riguarda invece gli orari delle messe, nei giorni feriali dal lunedì al sabato sono alle ore 8 e alle 18,30 nella Cripta della basilica; sabato e prefestive alle 18,30; domenica e festive 8, 10, 11,30 e 19.

Roma continua a stupire con la sua bellezza unica. Si tratta di un museo a cielo aperto dove ogni giorno migliaia di turisti restano meravigliati da così tanta maestosità. Cultura, tradizione e storia la rendono ineguagliabile e fuori dal comune.

FOTO: SHUTTERSTOCK