Diciamocela tutta: nonostante il messaggio ambiguo, nessuno aveva mai realmente pensato che quei manifesti apparsi a Roma con su scritto “Cercasi Scambisti” avessero a che fare con giochi erotici. In tanti avevano fin da subito ipotizzato una trovata pubblicitaria. E ora che gli autori dei colorati cartelli sono usciti allo scoperto, se ne è avuta la conferma. Ma attenzione: non c’entra la musica, come era emerso qualche giorno fa, bensì la mobilità sostenibile.
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Ecco chi sono gli autori dei manifesti Cercasi Scambisti a Roma
Il mistero è stato finalmente risolto: dietro a quei cartelli apparsi per le vie della capitale e che hanno attirato l’attenzione di turisti e residenti c’è una start up che si occupa di car sharing.
A venire allo scoperto è stata la stessa azienda con questo post su Facebook: “Oggi facciamo outing, gli scambisti misteriosi siamo noi! Scopri la rivoluzione della mobilità e scarica l’App”.
Si tratta di un nuovo servizio online che permette di mettere a disposizione la propria auto ad altri utenti oppure cercarne una in caso di necessità.
Insomma, l’app permette di scambiarsi l’auto: quel messaggio “Cercasi Scambisti” sui manifesti che ha incuriosito mezza Roma non era poi così sbagliato. Anche se chi aveva pensato a qualcosa di più piccante sarà rimasto deluso.
Non c’entra la musica
Niente a che vedere, dunque, con la musica come qualcuno aveva fatto credere qualche giorno fa, quando un post su Twitter era apparso rivelatorio.
““Cercasi Scambisti” è il titolo del nuovo album della cantante italiana Ginny Vee. Uscirà questa estate” aveva scritto la pagina dei fan dell’artista.
Ci hanno preso in giro? Evidentemente sì: approfittando dell’attenzione intorno ai cartelli con la scritta “Cercasi Scambisti” apparsi a Roma, hanno goduto di un po’ di pubblicità gratuita…