Fino all’11 aprile il quartiere Eur sarà gradualmente interessato da modifiche alla rete dei bus e da chiusure al traffico privato per fare posto all’allestimento/smontaggio delle strutture per la gara di Formula E, in programma il 9 e 10 aprile.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, dal 3 aprile sarà temporaneamente spostato il capolinea dei bus da piazzale dell’Agricoltura a piazzale Don Luigi Sturzo.

Dal 5 al 14 aprile l’area Taxi sarà spostata da piazzale Marconi a viale Asia.

Sul versante della viabilità privata, dal 7 all’11 aprile via Cristoforo Colombo sarà chiusa tra viale Europa e via delle Tre Fontane. Dalle 20,30 del 7 aprile alle 5,30 dell’11 aprile, il “perimetro verde”, all’interno del quale si trova il circuito di gara, sarà chiuso al traffico, come anche alcune rampe del Viadotto
della Magliana – A90 lato direzione EUR.

La zona interdetta sarà compresa tra il viale del Pattinaggio, Via delle Tre Fontane, viale di Val Fiorita, viale Egeo, piazzale Ferruccio Parri, viale Tupini e viale Ss Pietro e Paolo, piazza Caduti sul Lavoro, viale Beethoven, viale Asia, viale dell’Arte e viale dell’Artigianato, viale dell’Atletica.

Il traffico privato verso il Gra sarà deviato su via Laurentina (con istituzione ad hoc di nuova svolta a sinistra) e via Oceano Atlantico.
Quello diretto in Centro sarà dirottato su via Laurentina, via Perna, via Cristoforo Colombo e viale Marconi.
“Con il supporto dei tecnici di Roma Servizi per la Mobilità e dei Mobility Manager dell’organizzazione abbiamo messo a punto un piano di interventi per far confluire il traffico su più itinerari differenti al fine di minimizzare i problemi di viabilità e quindi ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sarà cura
dell’Amministrazione fornire alla cittadinanza, e in particolare ai residenti e ai commercianti del quadrante interessato, tutte le informazioni possibili, su più canali di comunicazione, sulle strade alternative da percorrere nelle giornate di allestimento, gare e disallestimento”, dichiara l’assessore alla
Mobilità Eugenio Patanè.